Ritornano a pieno regime le feste di Sant'Antonio da Padova nel 2022 al santuario di Anzino, centro della devozione al santo nella diocesi di Novara. Dopo due anni di pandemia, cadute molte restrizioni, il 2022 vedrà una festa nel pieno delle celebrazioni e delle tradizioni plurisecolari del paese.
Il santuario di Anzino costituisce il più importante centro di devozione a Sant'Antonio in diocesi di Novara fin dal 1669, quando in paese giunse la pala d’altare che raffigura i miracoli del santo portoghese con al centro la visione del Gesù Bambino. La tela era stata dipinta a Roma e donata da benefattori del paese ivi emigrati e impegnati nel commercio del vino (una storia di emigrazione che si protrasse fino al XX sec.). La tradizione popolare narra che durante il trasporto della tela da Roma ad Anzino, nelle situazioni di pericolo o al passaggio delle dogane, il quadro, si rivelasse completamente bianco per poi tornare dipinto una volta passati i momenti più difficili. Il quadro giunse così ad Anzino nel gennaio del 1669 e nei prati innevati del paese fiorirono i gigli. Il paese per questo festeggia il santo anche a gennaio ogni anno. Grazie al quadro e alle grazie che avvennero da subito ad Anzino il paese divenne meta di pellegrinaggi da tutta l’Ossola, dalla Valsesia, dal Cusio, Verbano e dalla diocesi di Novara, collocandosi così alla pari degli altri importanti santuari diocesani.
Il 13 giugno, festa del santo, costituisce il centro della vita del santuario e del paese e per le feste del 2022 una serie di iniziative si rinnova e riparte nella forma piena del pre- pandemia; molti servizi ai pellegrini sono rinnovati e attivi per rendere il santuario un luogo di spiritualità sempre più attivo tutto l’anno e aperto ai devoti del santo.
I momenti più particolari e intensi delle feste sono: Le Sante messe del 13 giugno, la prima delle quali celebrata alle ore 6.00 del mattino. La messa solenne del 13 giugno con la processione lungo la via crucis di Anzino, durante la quale molti fedeli venuti a piedi riprendono la via dei monti tornando a casa.
La processione dei tredici giri attorno al santuario il 13 giugno. Una processione celebrata solo ad Anzino che fino al ‘900 era una forma di devozione spontanea dei devoti che pregano il santo girando attorno al santuario. Divenuta poi un momento istituzionale dell festa, è sempre partecipata da numerosi devoti.
La giornata del 19 giugno con la processione alle cappelle durante il vespro del pomeriggio. Il concerto di S. Antonio la sera di sabato 18, organizzato dal’Istituto Pubblico di Anzino nell’ambito della Stagione Musicale Anzinese.
Cammini di S. Antonio
Riprendono pienamente i secolari pellegrinaggi tra i monti attraverso i Cammini di S. Antonio dalla Valsesia, da tutta l’Ossola, da Cusio e Verbano. Numerosissime le adesioni dei pellegrini che percorrendo i passi e le vie tra i monti si recheranno ad Anzino. In paese sarà possibile pernottare presso la struttura dell’ex asilo G. e C. Titoli, gestita dall’associazione Istituto Pubblico di Anzino (3480368661 - 3492594829). Presso la medesima struttura e il circolo ACLI saranno attivi i punti di ristoro per le feste.
I cammini sono oggetto di un progetto di rilancio che vedrà la rete estendersi a tutte le valli circostanti.
Celebrazione di Sante Messe
Sarà possibile richiedere la celebrazione di Sante Messe rivolgendosi al personale impiegato presso il rinnovato chiosco dei ricordi del santuario.
Benedizioni
Come ogni anno sarà possibile richiedere benedizioni per sé, i propri cari e per gli oggetti di devozione presso la cappella del santo durante le feste.
Pane e gigli di S. Antonio
Nel 2022 riprende la tradizione del pane di S. Antonio, che sarà benedetto alla prima messa delle ore 6.00 e sarà poi disponibile per i pellegrini nella giornata del 13 giugno. Assieme ad esso i gigli benedetti ai primi vespri di domenica 12 giugno e disponibili per essere offerti al santo o per essere portati a casa in segno di benedizione.
Rinnovamento del chiosco dei ricordi
Per i pellegrini sarà possibile acquistare i ricordi del santuario e articoli religiosi presso il rinnovato chiosco davanti al santuario. L’incasso andrà a sostegno delle opere del santuario di Anzino e della parrocchia.
Il nuovo slancio alle celebrazioni in onore del santo vede già una risposta molto positiva da parte dei devoti, che durante la novena stanno tornando a popolare il santuario, e che il paese intende accogliere tutto l’anno con servizi sempre più dedicati alla fruibilità del santuario e dei percorsi che conducono ad esso.
Le feste più importanti che il paese celebra sono quelle di giugno, il 13 giugno e la domenica successiva (in cui viene festeggiato assieme a S. Antonio il primo patrono di Anzino, San Bernardo da Mentone). Di seguito il programma delle celebrazioni.
Apertura delle feste
Venerdì 3 giugno - Esposizione solenne della statua di S. Antonio Ore 20.30 - Preghiera della tredicina di S. Antonio
Novena
Da Sabato 4 giugno a domenica 12 Novena in santuario - S. Messa Orari In settimana - ore 7.00 e ore 20.30 Sabato 4 - ore 7.00
Domenica 5 - ore 18.00 Domenica 12 - ore 9.30 Celebrano i sacerdoti della zona e amici del santuario di Anzino. Possibilità di confessioni in santuario.
Festa di S. Antonio.
Domenica 12 giugno Ore 20.30 - Vespro e benedizione dei gigli.
Lunedì 13 Giugno Ore 6.00 - Santa Messa e benedizione del pane di S. Antonio Ore 7.00, 8.00 - Sante Messe Ore 10.00 - Processione dei 13 giri attorno al santuario Ore 10.30 - S. Messa Solenne e processione lungo la via crucis di Anzino. Ore 15.30 Vespri solenni. A seguire incanto delle offerte. Presiede le celebrazioni Mons. Roberto Farinella, vescovo di Biella
Mercoledì 15 giugno - San Bernardo
Ore 20.30 Santa Messa Festa dei SS. Antonio e Bernardo
Sabato 18 giugno Ore 18.00 - Cerimonia di conferimento dell’onorificenza di “Anzinese Benemerito”. Ore 21.00 - Concerto di S. Antonio
Domenica 19 giugno Ore 10.30 Santa Messa Solenne Ore 15.30 Vespri solenni e processione lungo la via crucis di Anzino. Partecipano confraternite e gruppi in costume tradizionale della Val d’Ossola.
Segue incanto delle offerte.
Presiede le celebrazioni Fra' Oliviero Svanera - Già rettore della Pontificia Basilica del Santo a Padova
A seguito dell’allentamento delle misure sanitarie degli scorsi anni il santuario consiglia comunque l’uso della mascherina durante i momenti di maggiore affollamento.