Ritardi nella pubblicazione delle graduatorie legate ai bandi del Pnrr su palestre scolastiche e asili nido. È quanto segnala il sindaco di Piedimulera e presidente della Provincia in un duro sfogo su Facebook, che prende di mira la complessità procedurale, le incertezze temporali e le lungaggini legate ai fondi europei assegnati dal Governo. Contrarietà è espressa da Alessandro Lana anche su una gestione ministeriale a volte troppo astratta e lontana dalla realtà dei territori, quando si tratta di organizzare la programmazione degli stanziamenti del Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza.
“La scadenza del bando palestre scolastiche era il 28 febbraio -spiega il primo cittadino di Piedimulera- , Comuni e Province a correre per presentare i documenti più improbabili perché la scadenza era tassativa e i tempi assolutamente ristretti. Ad oggi le graduatorie non sono pervenute. Idem, per il bando asili. Il termine era stato riaperto al 31 marzo perché i fondi erano superiori alle domande, poi si riapre solo a poche regioni del sud fino al 31 maggio, perché avanzavano soldi, poi viene detto che i soldi sono stati tutti coperti dalle domande... Al 5 luglio le graduatorie non sono ancora arrivate”.
“Il Comune di Piedimulera ha rispettato rigorosamente ogni scadenza, quindi mi sento in pace con me stesso. Mi fa rabbia -lo sfogo di Lana sui social- se penso che a Roma qualcuno non è connesso con la realtà. Detto ciò, se il Pnrr sarà completato nel 2026 sarà grazie alle amministrazioni locali che, come sempre, lavorano anche per i mega funzionari romani che vivono nel loro Eden”.
“Sono certo -conclude- che dei fondi arriveranno e noi Comuni e Province li spenderemo anche bene e per tempo. Il problema è che come sempre ci sarà da fare in fretta, senza riuscire mai a lavorare con programmazione e calma: non si può sempre correre o essere in emergenza. La mia maggiore preoccupazione è che sulle grandi opere, se il sistema resta questo, non si arriverà mai al 2026 con le opere concluse”.