Scuola - 10 luglio 2022, 12:00

Le scuole Milani di Domodossola si rinnovano

Il 1° Circolo guarda al modello finlandese per rinnovarsi ed evolvere: settimana corta, orari flessibili, pause attive, attività outdoor e tanto sport

Da circa sei mesi la scuola di centro città ha una nuova preside e dentro le sue aule si respira aria di innovazione. Come ogni scuola italiana, anche le scuole Milani hanno risentito dei due anni di restrizioni dovute alla pandemia ma, paradossalmente, è proprio la passata emergenza pandemica ad aver spinto le docenti e la dirigente a un deciso rinnovamento, un cambiamento radicale dell’organizzazione della scuola, che implica o il coinvolgimento della comunità e delle istituzioni locali

Iniziamo dal tempo scuola:

La scuola primaria “Milani” di Domodossola funziona dal lunedì al giovedì per otto ore mensa compresa, il venerdì tutti i bambini escono alle 12.30 e il martedì pomeriggio è facoltativo e propone attività laboratoriali e supporto all’apprendimento. L’ingresso è flessibile, dalle 7.50 alle 8.30.

L’organizzazione oraria guarda al modello finlandese e parte dall’assunto che il tempo libero sia un momento formativo nella vita dei bambini poiché in questo momento si costruiscono alcune delle virtù più importanti: laboriosità, rettitudine, generosità, amicizia… tutte caratteristiche fondamentali nello sviluppo della personalità, che si acquisiscono anche e soprattutto nei momenti non strutturati.

Anche la scuola dell’infanzia “Bambini di Terezin” offre un modello organizzativo flessibile, offrendo la possibilità di personalizzare l’orario di frequenza con un funzionamento che copre la fascia oraria 7.45- 17.30. I genitori decidono insieme alle docenti quante ore lasciare il bimbo a scuola, quando entrare al mattino, quando uscire.

Le innovazioni passano anche da una idea di “scuola in movimento”. Le docenti, dopo due anni di pandemia hanno osservato che deconcentrazione, mancanza di attenzione durante le proposte didattiche, si manifestavano con più frequenza. Hanno seguito un corso universitario e dal mese di marzo applicano il modello delle “Pause attive” con la supervisione dell’università di Bologna. Durante la lezione, con le pause attive, si possono avviare dei giochi “sul posto” oppure in spazi più ampi, a seconda della situazione, ad esempio quando i bambini sono seduti da più di 45 minuti.

La scuola Milani ha fatto dell’attività motoria una vera e propria identità progettuale, condivisa anche da organizzazioni internazionali come l’UNICEF, per il quale lo sport è un elemento fondamentale per il sano sviluppo dei bambini, tanto da esser stato riconosciuto dalle Nazioni Unite come un diritto fondamentale. Secondo l'art. 31 della Convenzione sui diritti dell'infanzia infatti, "Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica [...]". Inoltre, Come dichiarato dal Direttore esecutivo dell'UNICEF Ann Veneman, l'attività fisica promuove la non violenza, tolleranza e pace.

I bambini vengono messi in condizione di provare diversi sport, dal nuoto alla pallavolo, al basket etc, tutto gratuitamente grazie alla convenzione che la scuola ha sottoscritto con il liceo sportivo Marconi e con le associazioni del territorio.

Infine, un nuovo rapporto tra genitori e scuola: famiglie non più “utenti” ma partner educativi.

in questo quadro si inserisce il progetto “Giornate pedagogiche”, nelle quali la scuola si apre a famiglie e territorio, i genitori possono assistere ad attività autorganizzate dai bambini e in contesti innovativi. Sono proprio gli alunni che, anche con l’aiuto di esperti e docenti, “insegnano” ai grandi la robotica, l’astronomia e molto altro. Nella scuola dell’infanzia si dà ampio spazio all’aggregazione tra famiglie e docenti, con l’organizzazione di serate a tema e la valorizzazione dei giardini scolastici.

https://www.facebook.com/scuolamilanidomodossola/


C.S.