Il governo Draghi, ancora in carica  per gli affari correnti, sta lavorando al decreto Aiuti bis, che secondo  le anticipazioni pubblicate questa mattina sui quotidiani nazionali  dovrebbe prevedere l'azzeramento dell'Iva su alcuni prodotti alimentari,  come pane e pasta, il rinnovo del bonus una tantum da 200 euro e la  proroga dei provvedimenti contro il caro energia.
Il decreto dovrebbe  essere disponibile dai primi di agosto, un mese e mezzo prima delle  elezioni. Tra i punti prevede dunque la cancellazione dell'Iva per i  prodotti alimentari essenziali che nell'ultimo periodo hanno registrato  rincari fino al 9 per cento. Oggi per pane e pasta l'aliquota Iva è del 4  per cento, mentre per carne e pesce sale al 10 e al 5 per cento.
“L’ipotesi  di un taglio dell’Iva sui generi primari è assolutamente condivisibile –  ha commentato il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - Riteniamo però  che sugli alimentati l’imposta sul valore aggiunto vada azzerata del  tutto, almeno fino al termine dell’emergenza in atto. I prezzi dei  prodotti alimentari, infatti, hanno registrato nell’ultimo periodo una  impennata record. Una famiglia, solo per mangiare, deve mettere in conto  una maggiore spesa in media pari a 674 euro annui”.
Tra i punti,  dicevamo, la proroga del bonus da 200 euro. Il provvedimento allo studio  prevede il possibile prolungamento della misura anche ad agosto e  l'estensione della platea, comprendendo i redditi fino a 35mila euro. 
Infine, per quanto riguarda il contrasto del caro carburante e bollette, il governo sta valutando il rinnovo delle misure già previste. Fino al 21 agosto sono infatti previsti il taglio di 30 centesimi sulle accise di benzina, diesel, gpl e metano, ma il provvedimento potrebbe essere prorogato. Sulle bollette, il governo potrebbe intervenire azzerando gli oneri di sistema in scadenza a settembre.