Politica - 21 agosto 2022, 10:00

Elezioni politiche, le cinque proposte di Uncem per la montagna

Un'agenda con consigli e necessità per le aree interne rivolta a candidati e partiti

“La Legislatura che prenderà il via con le elezioni politiche del 25 settembre 2022 dovrà avere una specifica attenzione per i territori, per le aree interne, per le comunità delle Alpi e degli Appennini e per le aree montane. Le comunità dei territori sono il fulcro di una nuova economia, che renda la transizione ecologica desiderabile e concreta. Sono il fulcro di innovazione che genera e rigenera le comunità. Per ridurre sperequazioni e disuguaglianze sociali”. Lo afferma Uncem che sottopone a partiti politici e candidati alle elezioni del 25 settembre i temi della sua Agenda Montagna.

Scrive Uncem: “Serve maggiore impegno politico per i territori montani e le comunità che li vivono, evitando abbandono, spopolamento, desertificazione. Con nuovi obiettivi. Con le proposte che sottoponiamo a Partiti politici e Candidati alle elezioni del 25 settembre 2022. A loro, Uncem chiede di “rispondere” sui temi di questa Agenda, di inserirli nei documenti della campagna elettorale, nei programmi, nei dibattiti e negli incontri. Ma soprattutto, di renderli concreti, con leggi, strumenti attuativi, finanziamenti e altri provvedimenti nel corso della nuova legislatura”.

Lavoriamo insieme - Enti locali, Parlamento, Governo – in particolare per:

1. Una Politica che promuova il diritto al lavoro e la sua qualità, assicuri la parità dei servizi, realizzi un significativo riequilibrio dei redditi a favore delle aree montane; 2. Una Politica di promozione e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, fondata sulla ricerca di un’elevata qualità della vita, vincendo le sfide della crisi ecologica ed energetica, puntando sulla green economy chiave per le comunità del presente e del futuro, superando sperequazioni e rendendo desiderabile ed efficace una nuova economica circolare e sostenibile;

3. Una Democrazia sostanziale e partecipata, in cui le scelte siano libere, in cui sia reale la possibilità della rappresentanza di tutte le aree del territorio piemontese e in cui l’azione politica sia un servizio reso alla collettività; 4. Una Società che, valorizzando la propria identità storica, accolga tutte le differenze e promuova una cultura plurale che non si riduca al solo attuale modello urbano-centrico;

5. Un’Economia dinamica e solida che sappia valorizzare e promuovere l’iniziativa e lo spirito d’impresa delle realtà montane attraverso una diversificazione legislativa che tenga in considerazione l’alterità delle aree montane e interne del Paese, Alpi e Appennini.

Cinque le “parole chiave”, i valori che ispirano l'Agenda di Uncem (il documento completo è disponibile in allegato):

Autonomia, significa responsabilità civile ed amministrativa, sobrietà, cooperazione, solidarietà. Autonomia nelle forme di autogoverno, che partendo dal diritto di esistenza delle municipalità, conviene che l’esistenza di Enti montani sovracomunali, con funzioni proprie, strumento possibile per le politiche di sviluppo montano e di ottimizzazione ed efficienza dei servizi resi ai cittadini. Libertà, di costruire un progetto d’insieme per il proprio territorio. Temi come ambiente, agricoltura, allevamento, turismo, artigianato declinati alle specificità montane devono essere elementi centrali di un piano strategico che riporti economia e presenza umana nelle aree interne. Libertà culturale e identitaria per ricostruire un processo politico collettivo.

Partecipazione, affinché le comunità possano prendere parte al processo di crescita del proprio territorio. Si deve pervenire a una rappresentanza politica che consideri come, oltre agli abitanti, pure il territorio va governato in tutte le sue specificità fisiche, a vantaggio anche delle aree urbane, in un “patto” tra Enti e territori oggi imprescindibile.

Energia: la valorizzazione delle risorse endogene (acqua, legno, aria, clima) della montagna deve passare attraverso le Istituzioni della montagna declinata in concetti di sostenibilità economica, sostenibilità ambientale e prossimità territoriale. La valorizzazione dei servizi ecosistemici- ambientali che i territori esprimono è decisiva, all’interno di Green Communities che aprono una via per tutti.

Sussidiarietà: secondo il dettame costituzionale della leale collaborazione tra gli Enti attraverso la costruzione di un sistema di interazione nel quale non vi sia nessun atteggiamento egemone da parte delle Istituzioni sovraordinate ma un rapporto funzionale e sussidiario che permetta di rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini all’interno di un costante rapporto con le comunità, specie in fase decisionale.



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 c2662 UNCEM Agenda elezioni politiche 2022 (217 kB)
 c2662 UNCEM 5 proposte verso Elezioni politiche 25set2022r (1.4 MB)

Redazione