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Attualità | 09 settembre 2022, 13:45

Assenza di segnale Rai, è possibile segnalarlo a Federconsumatori

La sede provinciale dell'associazione: “Invitiamo i cittadini del Vco a trasmettere i loro reclami, così da poter interpellare la Rai anche in merito al nostro territorio”

Assenza di segnale Rai, è possibile segnalarlo a Federconsumatori

Federconsumatori si sta occupando da tempo dell'assenza di segnale dei canali Rai nelle diverse zone d'Italia. La sede provinciale dell'associazione informa che è possibile comunicare mancanze di segnale e disservizi che riguardano il Vco.

“Ben conoscendo le criticità presenti nella nostra zona -spiega Federconsumatori Vco- invitiamo i cittadini a trasmettere i loro reclami alla mail verbania@federconsumatoripiemonte.it (precisando il luogo di residenza). Raccolte le lamentele sarà nostra cura trasmetterle alla Sede Centrale di Roma in modo da poter interpellare la Rai anche in merito al nostro territorio”.

L'azienda televisiva, interpellata da Federconsumatori Nazionale su ripetute e diffuse assenze di segnale in diverse zone d'Italia ha precisato nei giorni scorsi che “nel rispetto del Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze abbiamo dovuto provvedere ad una ristrutturazione delle frequenze di diffusione nella banda UHF, a seguito dell’assegnazione delle frequenze nella banda 700 MHz ai nuovi sistemi di telecomunicazione per la mobilità (5G), che ha comportato una riduzione dei canali televisivi usufruibili di circa il 30%”. La ristrutturazione ci ha altresì costretti a rilasciare la 'storica' banda VHF (canali di diffusione dal 5 al 12), utilizzata in modo pressoché esclusivo per la diffusione del principale MUX Rai che diffonde Rai1HD, Rai2HD, Rai3 nazionale/regionale e Rai News24”.

Prosegue la Rai: “Siamo prontamente intervenuti con complesse operazioni di adattamento della rete di diffusione dei segnali affinché da questo articolato scenario potessero non scaturire disservizi per l’utenza. Le operazioni di adattamento summenzionate spesso hanno condotto alla necessità di una revisione da parte dell’utenza dei propri sistemi riceventi (sostituzione dell’antenna VHF in favore di quella UHF e/o un adeguamento dei vari dispositivi d’antenna come miscelatori, amplificatori, centralini, ecc.) che spesso viene trascurata determinando così l’impossibilità di ricevere correttamente i segnali Rai. Garantiamo che tutte le azioni possibili nell’immediato sono state eseguite e che ci stiamo prodigando affinché le problematiche di ricezione dei nostri segnali si risolvano in tutto il territorio nazionale”.

Nelle more della risoluzione delle suddette problematiche, che verranno sicuramente mitigate al più tardi col passaggio al nuovo standard di diffusione terrestre di seconda generazione (DVB-T2), si indicano alcune alternative possibili per la ricezione dell’intera programmazione Rai:

- tramite la piattaforma internet gratuita “RaiPlay” (www.raiplay.it). Attraverso RaiPlay, infatti, si possono guardare i 14 canali Rai in diretta streaming e/o rivedere i programmi andati in onda nei giorni precedenti.

- tramite la piattaforma satellitare gratuita TiVù Sat (www.tivusat.tv). È stata studiata proprio per risolvere problematiche di carenza di copertura del servizio localizzate ed è integrativa della rete terrestre.

Concludiamo sottolineando che, al fine di ridurre al minimo i disagi, stiamo provvedendo ove possibile a sensibilizzare gli amministratori, le associazioni, gli antennisti e gli utenti che a noi si rivolgono alla necessità, quanto mai così attuale, di possedere un impianto d’antenna realizzato a regola d’arte”.


Redazione

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