Attualità - 16 settembre 2022, 19:15

'Scontro' tra il vigile e la dottoressa: restano chiusi gli ambulatori di Beura e Cardezza

La diatriba sarebbe nata per una porta rimasta aperta al pian terreno del municipio, dove ci sono sia l'ufficio della pollzia locale che gli spazi dove lavora il medico di famiglia

‘’Da lunedì 12 la dottoressa Chiolini non farà più ambulatorio a Cardezza e Beura. Restano aperti  quello di Cuzzego a Domodossola. Per eventuali disguidi si ringrazia il signor vigile’’. Così si leggeva su un avviso affisso a Beura ieri. 

L'argomento è diventato subito oggetto di discussione e commenti a Beura Cardezza, dopo che la decisione presa dalla dottoressa Roberta Chiolini. Decisione conseguente, pare, ad un atteggiamento, definito inadeguato, da parte del vigile comunale . Una ''aggressione verbale'' che sarebbe nata per la porta d’ingresso del corridoio dove si trovano sia l’ufficio del vigile che l’ambulatorio, a piano terra del municipio.

La notizia dell’interruzione del servizio ambulatoriale è stata rafforzata da una presa di posizione anche del titolare della farmacia che ha scritto una lettera al sindaco. Due cartelle nelle quali si rimarca la decisione della dottoressa Chiolini. Il farmacista, dottor Pietro Marino, evidenzia al sindaco proprio che ‘’la decisione  è stata presa dopo un contrasto con il vigile del paese’’.

La dottoressa ha informato che dal primo gennaio 2023 ‘’non avrebbe più effettuato ambulatorio a Beura’’ e che dal ‘’12 settembre non avrebbe più tenuto aperto gli ambulatori di Beura capoluogo e Cardezza’’.

In queste ore in paese non si parla d’altro.

Marco Sbaffi, il solo vigile in servizio a Beura, preferisce non parlare. Poche parole anche dall sindaco, Davide Carigi: "Da parte nostra abbiamo informato della situazione gli organi preposti’’. Sicuramente l’Asl e la prefettura, ma non solo. 

Sull’altro lato della piazza, in farmacia, troviamo il titolare, il dottor Pietro Marino, che ci racconta di aver già fatto un incontro col sindaco per cercare una soluzione che permetta di continuare a usare i locali municipali  ‘’ma l’amministrazione ha detto che non ci sono alternative all'attuale organizzazione’’ ; poi Marino aggiunge: ‘’Intanto il servizio resta interrotto anche se sto pensando ad una soluzione, magari creando un ambulatorio qui da me’’.

Abbiamo contattato la dottoressa Roberta Chiolini ma per lei parla il suo avvocato, Maria Grazia Medali.

‘’La prima cosa da dire è che la dottoressa Chiolini vuole rimanere a Beura e tutelare i beuresi con la sua assistenza – spiega l'avvocato Medali - . Certo diventa difficile usare l’ambulatorio del municipio dopo che il vigile, che ricordo è un pèubblico ufficiale,  l’ha aggredita verbalmente con frasi pesanti. Questo solo perché la dottoressa aveva tenuto aperta la porta d’accesso: col covid serve far circolare l’aria, tant’è che lei apriva la porta ogni volta che usciva il paziente per far arieggiare l’ambiente. Comunque la dottoressa non vuole creare un caso e ribadisce che a Beura ci vuole rimanere.  Sperava che il sindaco Carigi trovasse una soluzione perché è ovvio che non possiamo stare vicino ad un vigile che ci contesta se apriamo la porta.  Se lì non si può stare occorrerà trovare un altro luogo che la dottoressa sta già cercando’’.

Renato Balducci