Il regista bolognese Giorgio Diritti da qualche giorno è a Domodossola per dirigere il film 'Lubo', un adattamento cinematografico del romanzo 'Il seminatore' di Mario Cavatore. Il film è prodotto dalla Rodeo Drive Srl, in collaborazione con Aranciafilm Srl e Rai Cinema ed uscirà il prossimo anno.
La produzione è arrivata in Ossola dopo essere stata nel Verbano, altre riprese verranno effettuate in Svizzera e nel Trentino Alto Adige. Le riprese hanno coinvolto nel ruolo di comparse molti ossolani.
Il film racconta la storia di Lubo Moser, un giovane zingaro. Lubo è costretto a trovare un nuovo senso di giustizia dopo che lo Stato svizzero gli ha portato via i suoi bambini. La sceneggiatura è di Giorgio Diritti e Chiaffredo Valla.
Diritti era stato in Ossola in passato solo per alcune escursioni nelle valli, ora invece si trova dietro la macchina da presa nel Borgo della Cultura. Dice: “Sono contento di essere venuto a girare qua. Ho trovato scorci interessanti, ambienti molto particolari e questo mi ha aiutato molto nella costruzione del lavoro nel suo insieme”.
“Il primo obiettivo dei miei lavori - spiega Diritti - è quello di dare uno sguardo sulle vicende della vita e degli uomini per una sensibilizzazione alla tutela della vita, dei valori fondamentali della democrazia, del rispetto delle minoranze; questo ha accompagnato i miei film anche se non sono mai partiti da un tema, ma sono storie che portano anche a riflettere”.
Temi quindi quanto mai attuali . “C'è una condizione generale -dice - per cui sembra che l'umanità abbia poca voglia di convivere in modo fraterno e amandosi, c'è sempre qualcuno che sulla base del potere ha desiderio di sopraffare e di dominare”.