È stata presentata sabato dallo storico Silvano Ragozza la copia in marmo dello stemma della famiglia Borri di Premosello. La presentazione è avvenuta nel giardino della storica Villa Chiovenda e lo stemma troverà posto in un locale del Comune di Premosello.
La cerimonia si è svolta in occasione del secondo centenario della nascita di Giovanni Antonio Castione (Borri), un premosellese che faceva parte di un ramo della famiglia Borri, assassinato a Oirschot in Olanda nel 1838 a 16 anni. Alla presentazione era presente il sindaco di Premosello Chiovenda, Elio Fovanna, la studiosa e ricercatrice, Roberta Falcioni, le donne del Parco in costume, una delegazione di sedici olandesi, un gruppo di discendenti dei Borri di Premosello.
“Sul luogo del delitto in Olanda – ha spiegato lo storico Ragozza - c'è una croce di legno che viene periodicamente rinnovata. Qualche anno fa due abitanti di questa cittadina sono venuti in vacanza sul Lago Maggiore. Venuti a conoscenza del paese di Premosello Chiovenda, lo hanno subito collegato al paese di origine del ragazzo ucciso in Olanda”.
Gli studiosi Ragozza e Falcioni, grazie alle loro ricerche, ricerche sono stati in grado di fornire ulteriori dettagli sulla storia della famiglia del ragazzo ucciso: ed è nata tra un'amicizia tra gli abitanti di Oirschot e i Premosellesi.
Qualche anno fa una delegazione di Premosellesi si era recata in Olanda ed ora una delegazione di Olandesi è arrivata in Ossola per la cerimonia legata al secondo centenario della nascita di Antonio Castione.
Castione faceva il venditore di cornici e di stampe. Gli abitanti del paese di Oirschot sono rimasti sconcertati da questa morta violenta e lo ricordano ancora oggi. Il ragazzo fu derubato e ucciso da Martinus Zoeren, l’ultimo condannato a morte in Olanda. Il premosellese ucciso faceva parte di un ramo della famiglia Borri, detta Castione, che successivamente è diventato un cognome a se. Lo stemma che è stato realizzato dallla ditta Bovere Graniti grazie al sostegno economico ricevuto dagli abitanti di Oirschot è stato riprodotto con la scansione laser 3D dello stemma della famiglia Borri presente in un edificio di Premosello.
È stato realizzato anche un libretto sulla storia della famiglia Borri, una dinastia di notai che vanno dal '400 all'800. Silvano Ragozza ha collaborato alla stesura del volumetto con Roberta Falcioni, la pubblicazione fa parte della serie 'I quaderni di Gente Nostra'. Al termine della cerimonia gli olandesi hanno voluto donare ai all'amministrazione diversi tipi di bulbi di fiori colorati.