Ambiente - 29 ottobre 2022, 19:00

Risparmio energetico, Villadossola corre ai ripari

I costi delle bollette, più che raddoppiati, hanno indotto l'amministrazione comunale ad interventi su illuminazione pubblica, chiese, scuole e teatro La Fabbrica

‘’Spendevamo 490 mila euro l’anno. A fine anno il conto sarà di 1 milione e centomila e nel 2023 potremmo salire ancora molto. La situazione è diventata insostenibile’’ . E' quanto dice in conferenza il sindaco Bruno Toscani. I costi energetici stanno stringendo alla gola i comuni e Villadossola cerca rimedi. Anche se questo intervento non eviterà problemi al bilancio comunale.

Così, l’amministrazione villadossolese ha deciso di porre dei correttivi all’illuminazione pubblica, alle scuole, alle chiese e al teatro La Fabbrica. Un’azione concordata con la dirigente scolastica della scuola ‘Bagnolini’ e il parroco di Villadossola.

Si partirà dagli immobili pubblici. In municipio saranno cambiate tutte le lampadine e non sarà più riscaldata l’ala dove si trova la sala consiliare, mentre sugli immobili comunali saranno installati impianto fotovoltaici. A cominciare dal municipio e dalla scuola media, per poi allargare l’intervento ad altri edifici. ‘’Questo ci permetterà un risparmio del 40 per cento sulla spesa’’ afferma Toscani.

Il teatro La Fabbrica vedrà svolgere regolarmente la sua stagione teatrale che comunque garantisce un utile, ma occorrerà comunque intervenire poiché, dice il sindaco, ‘’i costi fissi del teatro sono di circa 110 mila euro l’anno’’. ‘’Per cui nei mesi invernali – dice – non si faranno manifestazioni al piano superiore del centro culturale. Se qualcuno volesse invece fare mostre o iniziative dovrà pagare i costi’’.

Sulla scuola l'intervento di risparmio riguarderà per ora solo la sede della Bagnolini di via Boldrini. ‘’Con la preside – sottolinea Toscani – abbiamo deciso di antikcipare la chiusura della scuola alle ore 15 del venerdì, fare online gli incontri collegiali, mentre le cinque classi che sono ai piani alti saranno portate al piano di sotto. Le altre scuole per ora non subiranno interventi'’.

Sulla illuminazione pubblica il discorso è diverso poiché occorre garantire anche la sicurezza, compresa quella stradale. Di fatto saranno spente le luci che illuminano le chiese, ‘’anche se non siamo felici di farlo’' dice Toscani. L’amministrazione potrà intervenire solo su un terzo dell’illuminazione pubblica che gestisce autonomamente, poiché il resto è di Enel e l’accordo prevede comunque delle spese. ‘’L’amministrazione comunque rifarà l’illuminazione – dice il vicesindaco Maurizio Romeggio - . Il contratto con la nuova società c’è e il progetto è già esecutivo anche se in questo momento stiamo ragionando con la nuova società poiché l’accordo fatto tempo addietro è diventato per loro insostenibile. Certo dovremo garantire l’illuminazione nei punti chiave per dare sicurezza alla circolazione stradale.

Gli uffici comunali hanno redatto una mappa precisa della situazione energetica in città e su questa l’amministrazione ha ragionato per intervenire. ‘’Consumiamo 1 milione 81 mila kw l’anno – dice Giordano Barbetta, responsabile dell’ufficio per il territorio - , di cui 718 mila solo per l’illuminazione pubblica che conta 1300 punti luce di Enel e 300 nostri. L’ipotesi è mettere tutte lampade a led e poi il fotovoltaico sugli edifici comunali per arrivare a un risparmio del 30-40 per cento’’.

‘’In questo bilancio abbiamo trovato le coperture – ammette Stefano Cittadino, assessore alla finanze - , il problema sarà per il 2023 quando prevediamo che i costi possano raggiungere il milione e mezzo di euro. Dobbiamo essere ottimisti e sperare che lo Stato intervenga con gli aiuti’’

Renato Balducci