È stato presentato all'Ossola Outdoor Center ‘Bee in Ossola’, il progetto di divulgazione culturale e ambientale promosso dall'Associazione no profit La Balza, realizzato grazie alla partnership tra Alveare Ossolano, Officina delle soluzioni, Eolo e Colnaghi.net.
Il progetto ‘Bee in Ossola’, il cui nome gioca sull'assonanza tra i termini inglesi "bee" che significa ape e "to be" che significa essere, è incentrato sul mondo delle api, insetti fondamentali per la sopravvivenza dell’ambiente per la loro funzione di impollinatori. Grazie alla loro attività naturale, rappresentano un indicatore ideale per il biomonitoraggio della qualità dell'ambiente in cui vivono.
L'iniziativa è stata ideata da Alveare Ossolano, l'azienda di apicoltura, produttrice dell'Idromele ossolano, che ha sede a Masera in un'area naturale protetta. Il progetto, che verrà divulgato dall'Associazione culturale La Balza, si fonda sull'importanza di trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, la passione per la natura locale e la conoscenza dei principali aspetti che regolano la vita di questi insetti, stimolando nel pubblico la curiosità in modo ludico e avvalendosi anche delle numerose possibilità di approfondimento offerte dalla moderna tecnologia.
L'idea progettuale si compone di tre attività interconnesse: il primo step prevede il posizionamento sul terrazzo panoramico della struttura dell'Ossola Outdoor Center di un'arnia ‘cittadina’ dotata di una particolare strumentazione tecnologica, sviluppata dal partner Officina delle Soluzioni di Vezza D'Alba, che consente di monitorare i principali parametri dell'ambiente esterno ed interno all'arnia poiché le api sono sentinelle della qualità dell'ambiente.
Il secondo step prevede lo svolgimento, da parte dell'associazione La Balza di laboratori (destinati a bambini e ragazzi ma anche ad adulti, Associazioni ed Enti), incentrati sulla vita delle api e realizzati attraverso un approccio multidisciplinare.
Ma il vero punto focale del progetto, nonché novità assoluta nell'ambito dell'apicoltura didattica, è il terzo step, che consente il superamento dell'oggettiva difficoltà di osservare da vicino la vita delle api ora resa possibile attraverso webcam installate all'interno ed all'esterno dell'arnia. Le immagini sono visibili h24 attraverso il collegamento internet al portale www.beeinossola.it, realizzato grazie al contributo tecnologico dell'azienda leader nelle telecomunicazioni Eolo e in collaborazione con il partner informatico Colnaghi.net di Malesco. Inoltre, grazie ai contenuti speciali creati dall'associazione La Balza, per il pubblico sarà possibile osservare e comprendere i momenti salienti, le dinamiche e le curiosità della vita dell'arnia.
Molto soddisfatto per l'avvio del progetto è il sindaco di Crevoladossola, Giorgio Ferroni: “Come amministrazione crediamo che sia un’iniziativa importante per il territorio crevolese, che sta riscoprendo una bella vocazione per l’outdoor, per l’ambiente e per l’economia sostenibile. Questo progetto di monitoraggio attraverso questa arnia promuove un settore in crescita”.