Cultura - 06 novembre 2022, 19:05

Alberto Fortis: “Domodossola sempre più bella, mi piacerebbe diventasse una città universitaria”

Il cantautore: “Deve diventare un punto di riferimento per i giovani non solo di qui, ma anche provenienti da fuori”

Il cantautore Alberto Fortis ha un grande sogno per Domodossola:  che diventi una città universitaria.

Fortis, nato a Domodossola, ha rivelato il suo desiderio in un recente concerto tenuto alla Cappuccina per festeggiare il riconoscimento del Leone d'Oro alla carriera che ha ricevuto a Venezia.

“La città è diventata sempre più bella – ha detto Fortis durante il concerto e poi in un'intervista successiva – , inserita in un comprensorio montano che tutti ci invidiano; la qualità della vita è cresciuta”. Secondo il cantautore Domodossola ha tutte le caratteristiche per aprirsi ancora di più e diventare una città degli studi come Spoleto e Urbino. A suo avviso serve unire le forze. “Questa è la nuova frontiera per Domodossola -ha detto Fortis- che deve diventare un punto di riferimento per i giovani non solo di qui, ma anche provenienti da fuori”. Il cantautore immagina inoltre la riapertura del cinema Filodrammatici e di un'ala del Rosmini.

Fortis ha anche affrontato il tema del rapporto tra i giovani e la musica ed ha parlato di rapper e trapper.

Occorre secondo Fortis un risveglio. Dice: “Mi augurerei una partecipazione a livello artistico delle generazioni che hanno decretato i momenti belli del mercato dell'industria discografica che oggi funziona tutto su you tube su spotify e va benissimo però questo fa sì che l'industria discografica premi soprattutto un determinato mercato decretato dai giovani. Fantastico, li adoro; ci sono delle cose molto belle, poi c'è però una tendenza un po' nefanda. Oggi si assiste sempre di più a trapper che si fanno arrestare per fare notizia, avere visibilità e quindi ottenere il contratto dalle case discografiche, è come premiare il girone dell'infermo. Faccio un appello agli addetti ai lavori premiamo anche rapper anche i trapper alcuni artisti sono veramente bravi , ma speriamo che finisca quest'onda sciocca e obsoleta 'allora faccio il fenomeno mi faccio arrestare quindi ho risonanza' cerchiamo di premiare cose diverse”.


Mary Borri