Digitale - 23 novembre 2022, 14:25

Proteggere le piante dell'orto dal freddo: ecco come fare

Le basse temperature non sono certamente amiche delle piante che devono essere protette per scongiurare danni irreparabili.

Non possiamo definire una temperatura valida di riferimento per tutte le specie di piante ma, sicuramente, dal mese di novembre in poi le temperature portano in sofferenza la maggior parte delle piante da orto. Quando parliamo di basse temperature dobbiamo necessariamente fare i conti 

con l'area geografica in cui ci troviamo, se in regioni dove gli inverni sono lunghi e molto rigidi oppure se il nostro orto si trova in luoghi dove gli inverni sono più miti e con temperature poco rigide.

Ci sono diverse soluzioni pratiche per proteggere le nostre piante, da applicare in base allo spazio e alle piante coltivate. 

TNT (Tessuto non Tessuto)

Il TNT è il tessuto non tessuto che si rivela essere un ottimo alleato contro il freddo per le piante. 

È il metodo migliore per proteggere i vegetali, sia per la comodità e la facilità di utilizzo sia per l'efficacia, essendo infatti in grado di ridurre gli sbalzi termici e consentendo la giusta traspirazione e passaggio dell'acqua.

Il TNT è caratterizzato da fibre sintetiche di polipropilene, è permeabile e ha una durata molto lunga nel tempo per la sua caratteristica di resistenza ai raggi UV, garantendo quindi una totale protezione anche se esposto per lunghi periodi ai raggi solari.

Grazie al microclima che il tessuto non tessuto crea al di sotto delle piante, queste prendono vigore e crescono molto più velocemente. Oltre alla consueta protezione dal freddo, il telo TNT viene spesso utilizzato anche in primavera per favorire la germinazione e in estate per contrastare i raggi solari e l'eccessivo calore. Il telo si applica direttamente sul terreno sostenuto da archetti che lo sollevano da terra, lasciando lo spazio necessario alle piante.

I teli protettivi anti gelo possono essere facilmente acquistati nei negozi specializzati o negli ecommerce dedicati all’agricoltura e giardinaggio, con un prezzo che varia da 1 euro a 10 euro a mq.

Serra

La serra è una delle soluzioni più valide perché si trova in commercio di varie dimensioni oppure possiamo facilmente provvedere a costruirla da soli. Anche le serre non riscaldate sono una soluzione utile e si tratta di una struttura permanente con pareti in materiale plastico trasparente che trattiene i raggi del sole e riscalda le piante.

È importante costruire una serra di dimensioni adeguate rispetto al numero di piante contenenti in modo da riscaldare omogeneamente tutte le piante e da risultare maggiormente efficace. 

Portiamo le piante sofferenti in serra prima che le temperature scendano a livelli poco tollerabili e dobbiamo avere cura di farla arieggiare in modo costante, così da non aumentare troppo il livello di umidità all'interno, fattore che fa aumentare la condensa a favore della diffusione delle malattie fungine. 

Tunnel

Un altro rimedio economico, ma efficace per le colture che temono il freddo è l'installazione di un tunnel.

Il tunnel è costituito da archi metallici o di plastica che si piantano direttamente nella striscia di terreno delle piante da proteggere, ad una profondità di circa 15 cm, perpendicolari al suolo, a circa 75 cm di distanza l'una dall'altra.

Poi si procede a coprire gli archetti con un telo di plastica trasparente o con un agro tessuto che deve essere ben teso e ben fissato con dei picchetti di ancoraggio abbastanza lunghi.

Il tunnel rimane aperto alle due estremità negli orari diurni, così da arieggiare correttamente, senza incappare nei problemi che crea l'umidità all'interno, e dovrà essere invece chiuso la notte.

Il tunnel è utile sia per piante già sviluppate che per piante in presemina, bisogna però limitare le irrigazioni ed effettuarle di giorno, in modo da lasciare al terreno il tempo necessario per asciugare. 

Pacciamatura

La pacciamatura naturale si colloca tra i metodi maggiormente utilizzati e più economici per proteggere le piante dal freddo.

La pacciamatura consiste nella copertura del terreno con materiale pacciamante come foglie secche, paglia, sfalci o altri residui di potatura.

La pacciamatura è un ottimo modo per proteggere le radici dal freddo e dalle gelate in quanto ha una naturale funzione di isolante termico e, essendo prodotti del tutto naturali, col tempo si degradano trasformandosi in humus, arricchendo così di nutrienti essenziali il terreno.

La pacciamatura, però, può essere uno strumento valido per le piante d'orto più resistenti oppure cresciute in luoghi geograficamente più miti, mentre si rivelerà meno efficace per piante particolarmente sensibili alle basse temperature o poste in luoghi dagli inverni molto lunghi e rigidi.

In conclusione

In ogni caso possiamo cercare di fare prevenzione affinché le piante patiscano il meno possibile nei periodi in cui le temperature sono particolarmente rigide, ad esempio preparandole con una nutrizione pre-invernale a base di potassio, elemento questo che potenzia le pareti cellulari dei vegetali, incrementandone la resistenza al freddo.

Il potassio ha la caratteristica di influire anche sui fabbisogni idrici perché aumenta la concentrazione dei succhi cellulari, pertanto renderà le piante del nostro orto con una maggiore resistenza meccanica e una più forte tolleranza agli stress ambientali.