Digitale - 28 dicembre 2022, 16:33

Impatto devastante della pandemia sul settore del gioco pubblico, online ancora di salvezza

La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto devastante sulla maggior parte dei settori economici, compreso quello del gioco pubblico. Secondo i dati sulle Misure di Produttività dell'Istat, le imprese industriali e dei servizi hanno generato un valore aggiunto inferiore del 10,5% rispetto al 2019.

Il settore del gioco pubblico è stato particolarmente colpito dalle restrizioni sanitarie, che hanno portato alla chiusura di punti vendita e sale giochi per quasi metà dell'anno sia nel 2020 che nel 2021. Tale situazione di instabilità e precarietà ha determinato la chiusura definitiva di 195 imprese operanti in questo settore solo nel 2020.

Molte aziende che contribuivano alla raccolta della filiera dei giochi sono state costrette a chiudere o riconvertire il loro business, oltre a ridurre drasticamente il numero del personale. Questi cambiamenti hanno ancora un impatto sulle dinamiche di mercato del gioco pubblico. A farne le spese, come conferma questo articolo pubblicato su Gaming Report, sono stati i dipendenti e gli addetti alle sale scommesse, slot e bingo, con un totale di 3.864 persone che hanno perso il lavoro, pari al 5,5% del totale dei lavoratori del settore, tagli che hanno riguardato anche diversi punti retail presenti nel nostro territorio e nella nostra Regione.

Il disastro economico ha anche causato un calo del fatturato di circa 2,8 milioni di euro, una perdita enorme e difficile da ripianare. Inoltre, il settore dei giochi ha registrato perdite in termini di valore aggiunto pari al 31%.

Tuttavia, lo scenario apocalittico è stato in parte compensato dall'aumento del gioco a distanza, che ha contribuito a non affossare la filiera del gioco legale e a contrastare la migrazione verso piattaforme illegali. Nel 2020, per la prima volta, si è registrato un trend inverso, ovvero un aumento del gioco a distanza che ha superato la rete fisica.

A due anni di distanza il gioco a distanza si conferma come il volano della filiera. Secondo le ultime statistiche rielaborate da Agimeg, che si basa sui dati forniti dall'ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato), nel 2022 la spesa per i giochi da casinò online è aumentata del 21,6% rispetto all'anno precedente, arrivando a 1.631 milioni di euro nei primi dieci mesi dell'anno.

Questi dati si riferiscono solo al gioco a distanza legale e non tengono in considerazione le piattaforme illegali, che rappresentano ormai un fenomeno diffuso e per il quale sono state intraprese diverse azioni per tutelare i consumatori negli ultimi anni.