Ossola - 21 febbraio 2023, 09:20

Luoghi del Cuore Fai, il Santuario della Guardia 15° in Piemonte

L'edificio storico di Ornavasso ha ottenuto 3.986 preferenze

È al 79o posto della classifica nazionale dell'XI edizione dei 'Luoghi del Cuore Fai' il Santuario Madonna della Guardia di Ornavasso. Per il concorso si è votato sul sito del Fondo per l'Ambiente Italiano fino a metà dicembre scorso e l'edificio storico ossolano si è posizionato al 15o in Piemonte con 3.986 preferenze.

Il concorso del Fai, in collaborazione con Intesa San Paolo, è il più importante progetto nazionale di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare, attraverso un censimento, i luoghi da non dimenticare. Questa edizione ha premiato la Chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli. Più di 51mila preferenze per questo bene. Al secondo posto Il museo dei misteri di Campobasso, che ha ottenuto 32 mila voti. 

Terzo classificato un bene del Piemonte, la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria. E proprio Alessandria ha fatto la parte del leone in questa classifica, con ben quattro beni nelle prime dieci posizioni. I primi 3 classificati riceveranno un contributo rispettivamente di 50.000, 40.000 e 30.000 euro. Ancora un bene piemontese all'11° posto, l'Antica fonderia di campane Achille Mazzola 1403 a Valduggia, Vercelli.  Dopo il censimento, il FAI sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto almeno 1500 voti. Il Piemonte, assieme alla Sicilia, è stata la regione che ha votato di più.

Il Santuario ’‘Della Guardia” di Ornavasso -recita la scheda del Fai- è la più importante testimonianza barocca di tutta la zona. Prende il nome dall’antistante torre di segnalazione eretta sull’altipiano nel 1300. I lavori di costruzione iniziarono nel 1674 su progetto dell’architetto e ingegnere della Collegiata di Milano Attilio Arrigoni e si protrassero per quasi cento anni. Caratterizzato da una pianta a croce greca, presenta nella grande cupola, nelle finestre e nei particolari decorativi una forma ottagonale. La volta è ellittica, al centro vi è affrescata l’Assunzione di Maria Vergine. L’interno, dipinto in bianco lucido con colonne a stucco marmorizzato, capitelli di ordine composito, marmi policromi e pavimentazione in lastre di beola, accentua la spazialità e la diffusione di una mistica luminosità. L’esterno rimase incompiuto, internamente venne invece completato: il forte contrasto tra esterno ed interno e l’imponenza del santuario affascinano i visitatori di oggi. Lo stupore e la meraviglia che si prova varcandone la soglia sono ben documentati anche nei secoli passati come dimostra quanto scritto dal canonico Nicolao Sottile (1751-1832) già nel 1810 nel suo libro sulle bellezze dell'Ossola 'Quadro dell'Ossola dedicato al signor Francesco Borgnis' edito nel 1810 a Novara, che così la descrive: “Non lungi dal Monastero, il signor Modrone fece pure innalzare un tempio, che per verità sarebbe il più grandioso del Dipartimento (Ossola) se fosse ultimato. Ma quantunque imperfetto egli è maestoso e degno di essere veduto dal forestiero...".

Redazione