È stato assegnato a chef Davide Pronti, il ‘Premio 5 Stelle d’oro della Cucina 2023’ messo in palio dall’Associazione Italiana Cuochi per chi si è distinto per avere contribuito a diffondere la buona cucina nel mondo.
Pronti, trasferitosi anni fa da Rimini a Domodossola, ha ottenuto questo importante riconoscimento portando in tavola i prodotti ossolani rielaborati con maestria.
Ora il suo sogno è di portare almeno una tappa del ‘Premio 5 Stelle d’oro della Cucina 2023’ nel Vco.
“Per questo traguardo – dice Davide Pronti - vorrei ringraziare i ragazzi della Polenta di Beura e Davide Carigi. Beura è stata una delle prime realtà che ha creduto nel mio progetto di portare l’Ossola in giro per il mondo; poi i miei due figli Christian e Iris, senza il sostegno della mia famiglia non sarei andato molto lontano; Matteo Moscardi, vivaista di Brescia conosciuto grazie al programma ‘DeeJay sei tu’ di Radio DeeJay, che mi ha fatto conoscere consigliandomi di utilizzare nelle mie ricette tante piante e tante erbe che non conoscevo”.
“In ultimo vorrei – conclude lo chef - ringraziare gli chef che sono stati fonte di grande ispirazione: Moreno Cedroni, Luca Addir e Cristiano Tomei. Grazie a loro ho scoperto che in cucina ci si può divertire e ci si sente sempre vivi, questo è lavoro fatto di passione e non ci si può improvvisare”.
L’assegnazione del premio porterà chef Pronti a partecipare al programma televisivo che sarà trasmesso su Sky, Canale Italia e sulla pagina Youtube di Miglior Chef d’Italia.
Le registrazioni impegneranno lo chef ossolano a partire dal 21 marzo per la prima tappa a Milano dove avverrà la prima scrematura tra i 100 cuochi selezionati, poi il programma proseguirà con altre due tappe a Caserta e Catania dove una giuria decreterà il vincitore.
“Anche questa competizione sarà un’ottima occasione per portare in giro l’Ossola - afferma chef Pronti – la ricetta che porterò sarà uno strudel di tonno pancettato su crema di mais, cacao amaro e chips di polenta di Beura, il tutto condito con un fumetto di pesce”.
Una partenza ‘col botto’ per poter prevalere sui tanti preparatissimi ed agguerriti concorrenti: “sarà una competizione in salita, si parte già con l’asticella molto alta e da li non si può certo scendere qual ora passassi la selezione” conclude lo chef.