Domenica 4 giugno viene commemorato il 150esimo anniversario della morte avvenuta a Parigi del benefattore Gian Giacomo Galletti.
In piazza Repubblica dell'Ossola davanti al monumento a Galletti opera dello scultore Francesco Riccci inaugurato nel 1889 partirà alle 17.30 il corteo in suo onore. Galletti lasciò le proprie enormi sostanze ai Comuni di Domo e Bognanco. Ancora vivente diede un grosso anticipo alla Fondazione a lui intestata. A sue spese furono costruiti la strada Domo-Bognanco, il teatro Galletti, edifici scolastici a Bognanco. Con i suoi lasciti furono comprati il palazzo San Francesco, palazzo Silva ed edificata e finanziata la scuola artigianale a lui intitolata. Gli ossolani lo elessero deputato al parlamento nel 1872.
Alle 18 il 4 giugno nella chiesa Collegiata sarà celebrata la messa in suffragio con distribuzione di pane e sale a cura della parrocchia e della Proloco. La distribuzione di pane e sale vuole riprendere un'antica tradizione, le cronache dei funerali di Galletti riportano che alla fine della cerimonia funebre furono distribuiti 160 chilogrammi di sale e quasi trecento chili di pane per una spesa di 180, 20 lire.
I funerali di Giangiacomo Galletti si svolsero a Parigi nella chiesa della Madeleine. La salma fu poi portata a Domodossola. Le esequie funebri in Ossola si svolsero il 3 agosto in forma solenne partendo dalla Madonna della Neve raggiungendo in corteo la chiesa parrocchiale. Parte delle spese furono pagate con un lascito testamentario dello stesso Galletti che aveva disposto funerali semplici di terza classe.
“La Società operaia ci ha invitato a pensare – ha detto la presidente della Proloco Vanda Cecchetti – come si potesse ricordare il benefattore più grande che la città abbia mai avuto e con la Soms, l'amministrazione comunale e altre associazioni sono nati una serie di appuntamenti con l'intento di far riscoprire questa figura”.