Marchiate le prime forme del formaggio Bettelmatt. L’occasione è stata la festa dello scharghè, svoltasi domenica a Crampiolo di Devero dove, nonostante il tempo incerto, sono confluite molte persone.
Una festa semplice, che sancisce il rientro delle vacche dagli alpeggi e che per Devero ha significato anche la marchiatura delle prime forme del prezioso formaggio che, come hanno ricordato il sindaco di Baceno, Andrea Vicini e il suo vice Stefano Costa, deve molto della sua popolarità all’esperto gastronomo, e giornalista, Edoardo Raspelli.
I due amministratori, assieme a tre produttori del Bettelmatt, hanno ripercorso la storia e la ‘vita’ di questo formaggio prodotto in sette alpeggi dell’Antigorio-Formazza.
Una storia intrisa di vita dall’alpeggio, di sacrifici e amore per il territorio che quest’attività pastorizia riesce a mantenere in vita, valorzzando e salvaguardando aree montane che altrimenti verrebbero abbandonate.
I produttori del Bettelmatt hanno ripercorso passo per passo la vita d’alpeggio che in questi sette angoli della due valli si traduce nella produzione di un formaggio pregiato, ormai conosciuto in tutto il mondo.
Dicevamo che tanta gente era domenica a Crampiolo dove ha partecipato alla messa celebrata da don Davide Gheza, parroco di Baceno. E’ stata anche l’occasione per consegnare ai famigliari una targa in memoria di Arturo Prina, ex amministratore ma soprattutto amante di queste montagne e dei valori del territorio. Una persona purtroppo troppo preso deceduta.
Poi, via alla polentata e ai piatti di raclette a basedi Bettelmatt.