Attualità - 05 ottobre 2023, 18:30

Nessuna riduzione di posti di lavoro per lo stop al Crodino

La Royal Unibrew rassicura: "Troppo bassi i volumi affidati da Campari, ci concentriamo su Lemonsoda e Oransoda"

Non ci saranno ripercussioni dal punto di vista occupazionale per lo stop alla produzione di Crodino: lo precisa Royal Unibrew che, con un comunicato ufficiale, spiega che "Il contratto con Campari per la produzione di Crodino a Crodo scade a fine 2023 e non sarà rinnovato. I volumi che ci vengono affidati sono ormai da alcuni anni molto bassi, quindi non ci saranno ripercussioni sui livelli occupazionali. Al contrario prevediamo ripercussioni positive considerato l’attuale livello di crescita dei nostri brand e delle nostre quote di mercato”.

Come abbiamo avuto modo di raccontare nel nostro articolo in occasione dell'evento "Family and friends" organizzato dall'azienda Royal Unibrew, ha un importante piano di investimenti per lo stabilimento di Crodo.

"Ci concentremo - precisa Jan Ankersen, vicepresidente senior South Europe di Royal Unibrew - sui nostri marchi principali, LemonSoda e OranSoda, che stanno crescendo e ottenendo ottimi risultati di vendite e di quota di mercato e che rappresentano da anni il core della produzione dello stabilmento".

“Negli ultimi 2 anni, in  particolare - prosegue Ankersen- abbiamo raggiunto il record di produzione e abbiamo lanciato una nuova gamma nel mercato degli Energy Drink (Lemonsoda Energy). Per fare fronte a questa crescita significativa, stiamo costruendo una nuova linea di lattine con l’obiettivo di raddoppiare la nostra capacità a partire dal 2025".

Miria Sanzone