Due notizie da Crodo. Le ha raccontate la nostra Miria Sanzone alcuni giorni fa su Ossolanews.
Quella buona è che Royal Unibrew, proprietaria dello stabilimento di Crodo, ha annunciato investimenti e assunzioni. Una garanzia per il futuro del sito produttivo antigoriano.
Quella cattiva è che Campari, che ha gestito per alcuni anni lo stabilimento, dismetterà totalmente la produzione del ‘Crodino’. La storia era iniziatita nel 1965, Campari l’ha troncata così, con un taglio netto.
A dire il vero ai dipendenti interessano più le rassicurazioni di Royal Unibrew sul futuro dello stabilimento. Ma gli ossolani invece sono rammaricati dalla seconda notizia sull’aperitivo biondo che trasloca altrove. Verrà prodotto a Novi Ligure, in uno stabilimento che nulla a che fare con l’Antigorio e con Crodo. dove è nato.
Ormai della produzione a Crodo era rimasto ben poco. Ma è come se la Fontina la facessero altrove e non in valle d’Aosta. Ma lì, sotto il Monte Bianco, sono stati più furbi ed hanno ‘vincolato’ il marchio fontina al nome della valle. Qui, più ingenui, perché nessuno in passato ci ha pensato.
Così è prevalsa la linea politica di Campari.
Forse ha ragione il gorilla della pubblicità che alla fine dice ‘’restiamo umani’’. Ma restare umani oggi quando predominano le logiche industriali dei grandi gruppi è una pia illusione.