Il 9 ottobre si sono tenute a Longarone le celebrazioni del 60° anniversario del disastro del Vajont, alle quali ha presenziato anche l'Anpi del Vco. L'immane tragedia è stata ricordata con due momenti in particolare: la visita del Presidente Sergio Mattarella, che ha portato la sua vicinanza alla popolazione prima al cimitero monumentale e poi alla diga, e la messa in suffragio delle vittime celebrata dal patriarca di Venezia Monsignor Francesco Moraglia.
In rappresentanza dell'associazione sono stati presenti alle celebrazioni - con lo stendardo dell'Anpi Provinciale - il presidente dell'Anpi di Premosello Adriano Luciano e Vanda Miotto, esponente della stessa associazione.
“Sono passati 60 anni e abbiamo voluto portare la vicinanza a questa città e a tutto il suo popolo, a maggior ragione oggi. Quello che è successo ci insegna che la cultura del territorio è importantissima. – dice Adriano Luciano – A margine della celebrazione abbiamo avuto modo di parlare con il professor Gioacchino Bratti, sindaco di Longarone per vent'anni dopo la tragedia del Vajont. È rimasto colpito dalla nostra presenza, noi gli abbiamo parlato del nostro territorio dove sono presenti numerosi bacini artificiali. Lui ha detto di conoscere la Valle Formazza e ha chiesto notizie sulla recente frana. Essere presenti alla celebrazione è stata un'emozione molto forte. Il pensiero è andato alle vittime del grande disastro e anche alla staffetta partigiana Tina Merlin giornalista de “L'Unità” che si era opposta fortemente alla costruzione della diga”.