L’Istituto “Mellerio Rosmini” di Domodossola ha festeggiato con una cena di gala i 50 anni di istruzione alberghiera in Ossola. Il ristorante didattico “Inizio”, nella serata di lunedì 6 novembre, ha aperto le porte a ex allievi e simpatizzanti per ricordare le origini della scuola alberghiera domese, fondata a Macugnaga da don Sisto Bighiani nell’ottobre del 1973 come Baita dei Congressi. Il parroco di origine ornavassese aveva allora un sogno: creare una scuola di eccellenza ai piedi del monte Rosa. La preziosa eredità è portata avanti oggi dai docenti che gestiscono questa realtà nella sede storica del Collegio Rosmini, dove si svolgono le lezioni dal 1986, nel cuore del centro storico domese. Allievi e docenti hanno accolto gli ospiti con un cocktail di benvenuto dedicato al cinquantesimo e il saluto di Danilo Bortolin, chef del Grand Hotel Majestic di Pallanza e presidente dell’Associazione Ex allievi.
L’assemblea degli associati al sodalizio ha preceduto la cena che si svolge ogni anno per valorizzare la rete di studenti che negli anni scorsi si sono diplomati alla scuola alberghiera di Domodossola e che oggi lavorano in varie parti del mondo. Il loro sostegno è fondamentale nell’organizzazione degli stage che coinvolgono i ragazzi, dalla classe seconda fino alla quinta, e nella ricerca del lavoro per chi ha già sostenuto l’esame di maturità. L’Istituto alberghiero “Mellerio Rosmini” da sempre segue, infatti, gli studenti anche nel post diploma (dal 2021 li contatta ciascuno ogni 6 mesi) e, in quest’occasione, è stato aggiornato il report della carriera degli ex che verrà pubblicato nei prossimi giorni. I dati della Fondazione Agnelli confermano il 78% di studenti diplomati all’Istituto domese impiegati stabilmente nel settore anche ad alto livello o che hanno aperto attività in proprio prima dei trent’anni.
Hanno partecipato alla cena di gala il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi e il sindaco di Macugnaga Alessandro Bonacci che, durante la serata, sono intervenuti come rappresentanti dei comuni coinvolti nella storia alberghiera locale. Il racconto legato alla realtà Baita dei Congressi è stato affidato a Tiziano Iacchini, che ha accompagnato la narrazione con immagini d’epoca.
Il menu, ispirato alle valli ossolane e preparato dallo chef Giandomenico Iorio e dai ragazzi dell’indirizzo enogastronomia, ha incluso l’assaggio dell’uovo morbido al profumo di tartufo e patate ossolane, seguito dal riso Rosa Marchetti, crudo paesano e crema al primo sale e dall’aletta di vitello in bagna cauda e salsa verde. Per finire, come dessert, gli allievi hanno servito una crostatina al burro di Crodo, caramello salato e cioccolato extra fondente.
L’associazione ex allievi, nel corso della serata, ha premiato alcuni alunni meritevoli. Marco De Marco, ex allievo della Baita dei Congressi ed ex docente Rosmini, ha ricevuto il premio alla professionalità; il premio imprenditoria è stato consegnato a Luca Prata, ex studente e titolare del “Bar Trattoria Stazione” di Trontano; mentre Sara Vairoli, che si è diplomata l’anno scorso, ha ritirato il premio per il miglior risultato all’esame di Stato (100/100). I ragazzi premiati per le esperienze lavorative estive infine sono stati: Melania Margaroli (Grand Hotel Des Iles Borromees), Nadia Caffoni (Hotel La Palma, Stresa), Giorgia Maffini (Hotel Regina Adelaide, Garda), Nicolò Lunetta (Villa Crespi, Orta), Fabio Pizzi (Borgo San Felice, Castelnuovo Berardenga) e Gabriele Guidetti (ristorante La Darbia, Vacciago).