Antrona - 17 novembre 2023, 19:00

Nicole Commisso: ''Il prossimo obiettivo? I 6812 metri dell'Ama Dablam''

La giovane alpinista antronese si gode l'ascesa al Mera Peak e pensa alle prossime imprese

Il primo seimila non si scorda mai…. Soprattutto per una ragazza di 20 anni, quindi giovanissima, che tra le montagne ci vive, essendo di Antrona Schieranco.

La vetta è il Mera Peak, a 6476 metri di quota. La scalatrice è Nicole Commisso, che la passione l’ha ereditata  da papà Massimo, appassionato di montagna e membro del soccorso alpino.

‘’Sì è vero, la passione me l’ha trasmessa lui’’’ dice Nicole da poco rientrata dopo la sua prima esperienza alpinistica extraeuropea sulla montagna che si trova nella sottosezione Barun dell'Himalaya in Nepal, nel distretto di Solukhumbu.  

Nicole Commisso  era al seguito della guida alpina Fabio Iacchini.

Una bella impresa: ha raggiunto la vetta della montagna nepalese in appena tre ore dal campo alto, dopo una notte passata a -17°C.

Nicole, che sta entrando nel Soccorso alpino, quest’anno inizierà anche a lavorare sugli impianti al Lusentino.

Le prima esperienza sui 6 mila però è il frutto di un ‘avvicinamento’ alle alte quote passato anche attraverso altre salite, tra cui il Rosa.

‘’Quella sul Mera Peak è stata però un’esperienza fantastica – ammette – anche s e molto faticosa, fatica che ‘realizzi’ mentre sali in quota, al freddo. Ma quando sono scesa ho capito la bella esperienza che ho fatto. ‘’Ho voluto salire il Mera per vedere la mia reazione all'alta quota, all'estrema fatica e alle temperature gelide così da capire se un giorno avrei potuto tentare qualcosa di più alpinisticamente impegnativo a quelle altitudini. Visto come è andata ora mi sento di poter tentare in futuro, con tanto allenamento, impegno e forza di volontà qualcosa di più importante. Con questo non sminuisco il Mera Peak perché per me è stata l'esperienza più bella della mia vita, sensazione indescrivibile e montagna bellissima, ultrapaniramica, per questo sto già pensando alla prossima, la montagna è come una dipendenza per me, non posso farne a meno’’

In futuro quali obiettivi?

‘’Il mio sogno di vita sarebbe quello di scalare l'Everest, la montagna più alta del mondo, però sono a conoscenza del fatto che sarebbe un percorso lungo, difficile, faticoso, costoso e molto impegnativo e forse per me sarà impossibile realizzarlo o troppo difficile per i mille ostacoli che potrei incontrare, ho ancora una lunga strada davanti a me ed è ancora troppo presto per capire fino a dove potrò arrivare, perciò per ora mi riservo un sogno e un traguardo un po’ più piccolo che è quello di scalare un altro sei o sette mila come l'Ama Dablam. Si tratta di una montagna alta 6812 metri, molto difficile dal punto di vista tecnico alpinistico, a differenza del Mera, che è camminata su ghiacciaio in conserva (legati), l'Ama Dablam richiede anche parti di arrampicata e tratti molto esposti, infatti ci sono le corde fisse su cui assicurarsi, noi sul Mera avevamo solo la nostra di corda. Quindi è una montagna anche più "pericolosa" rispetto al Mera. Sarebbe una vera e propria "scalata" ecco. Quindi per ora migliorerò le mie capacità alpinistiche continuando a scalare le cime del Rosa e del Bianco o delle Alpi in generale poi più avanti quando mi sentirò pronta tenterò un'altra cima in Himalaya anche tecnicamente impegnativa come l'Ama Dablam’’

 

Renato Balducci