Eventi - 11 gennaio 2024, 14:15

Due opere ossolane ospiti in Trentino per "Presepi d'Italia"

Le natività rimarranno esposte fino al 31 gennaio nell'ambito della rassegna “Tesero e i suoi presepi”

Due presepi ossolani sono ospiti, in Trentino, di una delle più antiche e prestigiose esposizioni natalizie italiane. “Tesero e i suoi presepi – 2023”, ha offerto a turisti e visitatori fino al 7 gennaio un grande presepio all’aperto ed una rassegna ospitata nelle antiche case del paese che durerà fino al 31 gennaio, con opere provenienti da tutt’Italia. La manifestazione è promossa dall’associazione “Amici del Presepio - Felix Deflorian”, dal nome di un celebre scultore che prediligeva il tema della Natività; un sodalizio nato nel 1965 per rilanciare una tradizione che allora si stava perdendo. “Presepi d'Italia” si chiama, appunto, l’esposizione allestita nelle cantine e nelle stalle dell’antica Casa Jellici di Tesero, che affianca il Grande presepio nella piazza principale e il percorso espositivo nel centro storico e si prolungherà fino a fine mese. Fra le opere che fanno bella mostra di sé, due provengono dall’Ossola: il presepio di Lucio Panziera e del nipote Edoardo, con personaggi fatti di pietra locale e quello di Andrea Zuccari, in arte “Ghinga”. Quest’ultimo è normalmente ospitato presso il Foro Boario di Crodo e aveva partecipato all’ edizione 2018/2019 di “Presepi sull’Acqua”. Quella di “Ghinga” è un’opera molto particolare: fatta con materiali poveri, raffigura una spettacolare città immaginaria, di notevoli dimensioni, popolata da migliaia di piccolissime figure umane. La grotta della Natività è separata da questo variopinto brulichio; si trova, piccola, immersa in un paesaggio naturale, fra rocce e vegetazione spontanea. “Ho pensato a una Gerusalemme – spiega l’autore – e ho cominciato a “sprofondare in una città inventata”, alla Salgari. Poi è arrivato il dubbio fondamentale: ma Gesù non ha voluto la città del censimento. La città del censimento l’ha rifiutato. Lui è andato lontano, in una grotta”. La presenza delle opere ossolane si inquadra nel rapporto di collaborazione fra le due rassegne, “Presepi sull’acqua” per Crodo e “Tesero e i suoi presepi” per la località trentina.

Redazione