Gli incidenti sulle strade del Piemonte sono diminuiti di oltre il 25% rispetto al 2010 e quasi del 60% rispetto al 2001. Un miglioramento dettato da auto più sicure, interventi infrastrutturali e, probabilmente, da conducenti più consapevoli dei rischi.
Meno incidenti negli ultimi 20 anni
Il trend è in continuo miglioramento. Se nel 2001 gli incidenti mortali erano stati 563, nell’ultimo anno preso in esame (il 2022) si nota come questi sono più che dimezzati (dai dati regionali sono 241).Si lavora per abbassare ulteriormente quella cifra, non solo prendendo in esame l’esito più tragico, ma proprio per limitare il più possibile i sinistri (che nel 2022 sono stati 10.148 contro i quasi 17mila dell’inizio del millennio).
I giovani più colpiti
Dalle ultime analisi si apprende come la fascia di età più colpita dagli incidenti alla guida siano i giovani: gli under 29 è l’età dove l’inversione di tendenza non si è verificata. Rappresentano il 22 per cento dei sinistri da ultimo campione e il 10 per cento dei mortali.
Un corso per 2.500 neopatentati
È anche per queste motivazione che la Regione Piemonte ha deciso di rifinanziare i corsi di guida sicura dedicati ai neopatentati con quasi mezzo milione di stanziamento (490mila euro). Ai corsi potranno partecipare fino 2.500 neopatentati.
Come partecipare
Il corso è aperto a chi ha tra i 18 ed i 29 anni, è residente in Piemonte e ha conseguito la patente di tipo B dopo il 1° gennaio 2019. Chi rientra tra i requisiti può compilare la domanda pubblicata su https://regionepiemonte-moon.csi.it/moonfobl/accesso/gasp_regione/?amb=CGS ed effettuare il pagamento di 48,72 euro (i restanti 146,16 euro sono a carico della Regione).
Le modalità del corso
La sede dei corsi sono le piste del Centro di Guida sicura MotorOasi Piemonte a Susa, in provincia di Torino, dove già la Regione ha organizzato i corsi per gli autisti degli scuolabus.
Ogni corso ha una durata di 8 ore in un’unica giornata (una sessione mattutina dalle 9 alle 13, una pomeridiana dalle 14 alle 18) riservata ad un massimo di 12 persone, suddivisa in una parte teorica, una pratica e una riunione finale.
Saper guidare in condizioni critiche
Nella lezione teorica si tratta di incidentalità, comportamenti a rischio durante la guida, dinamica del veicolo, posizione di guida, comportamenti e condizioni psico-fisiche alla guida, dispositivi di sicurezza attiva e passiva, manutenzione ordinaria veicoli.
Nella lezione pratica si effettuano esercizi per simulare le possibili situazioni critiche e di emergenza che si possono riscontrare alla guida: slalom, frenata di emergenza, frenare ed evitare un ostacolo improvviso, comportamento in curva con sottosterzo, principio di sovrasterzo. Gli esercizi sono svolti direttamente dal neopatentato in aree delimitate e chiuse al traffico con auto fornite dal Centro MotorOasi Piemonte o, su richiesta, con un mezzo proprio. Previste prove con simulatori (crash test/impatto a bassa velocità e ribaltamento auto) utili a dimostrare l’efficacia di utilizzo delle cinture di sicurezza.
Un attestato finale
Il corso è svolto da istruttori-docenti e, al termine, ogni partecipante riceverà un attestato personalizzato.
Il messaggio del campione
Durante la presentazione del corso avvenuto oggi presso la Sala trasparenza nel grattacielo della Regione Piemonte è intervenuto come testimonial il pilota astigiano Dindo Capello, vincitore per tre volte della 24 ore di Le Mans e che ha ribadito l’importanza di lavorare preventivamente sulla sicurezza e di abituare i giovani a guidare macchine elettriche con un’accelerazione molto differente dalle auto a motore termico.
Le interviste
Nel video le interviste all’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi, al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, all’amministratore unico di Consepi Elvi Rossi, all’istruttore Dino Romano e al campione Dindo Capello.