In un momento di tensioni e sfide senza precedenti per l'agricoltura piemontese, Coldiretti Piemonte ha sollevato la necessità di risposte rapide e concrete dalle istituzioni. Attraverso una lettera indirizzata al governatore Alberto Cirio, l'associazione ha evidenziato una serie di criticità e proposto soluzioni per affrontare i problemi che affliggono il settore.
Coldiretti ha organizzato una serie di incontri sull'intero territorio piemontese, ai quali hanno partecipato oltre 15.000 imprenditori agricoli. Questi incontri hanno permesso di raccogliere le preoccupazioni e le esigenze dirette degli associati, fornendo un quadro completo della situazione attuale.
Le principali tematiche sollevate includono la gestione irrigua, lo sviluppo rurale, il sostegno alle filiere produttive e l'emergenza legata alla peste suina africana. È emersa la necessità di un piano mirato per gestire in modo efficace le risorse idriche, considerando i cambiamenti climatici in corso e le loro conseguenze sull'agricoltura.
Inoltre, Coldiretti ha sottolineato l'importanza di una rimodulazione del periodo di programmazione 2023/2027 per adattarlo alle nuove esigenze del settore agricolo regionale, senza aggiungere ulteriori oneri burocratici alle imprese.
La questione del sostegno alle filiere produttive è stata anch'essa al centro delle discussioni, con l'urgenza di stanziare risorse adeguate per promuovere lo sviluppo delle filiere e garantire la sostenibilità economica delle imprese agricole.
L'emergenza legata alla peste suina africana ha sollevato preoccupazioni significative per l'intero comparto suinicolo piemontese, richiedendo interventi efficaci e proposte di modifica normativa per affrontare la situazione.
Al di là delle emergenze immediate, Coldiretti ha evidenziato anche criticità storiche, come i danni provocati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e gli effetti del cambiamento climatico. È essenziale un'azione preventiva e di ricerca da parte della Regione per affrontare queste sfide e garantire la sostenibilità a lungo termine del settore agricolo piemontese.
In un contesto in cui è fondamentale garantire la sovranità alimentare e contrastare le importazioni di prodotti che non rispettano gli stessi standard europei, Coldiretti ha sottolineato l'importanza di fornire agli imprenditori agricoli le risorse e le condizioni necessarie per operare senza ostacoli.
In conclusione, Coldiretti ha ribadito l'urgenza di interventi concreti da parte delle istituzioni, evidenziando che la politica non può più procrastinare le risposte alle esigenze del settore agricolo. La parola d'ordine è: agire ora.