Anzasca - 21 marzo 2024, 08:40

Svelato il tema della 36esima edizione della Fiera di San Bernardo

Macugnaga, riflettori puntati sui cammini walser

“Dalle mulattiere ai trafori: i valichi alpini tramite di popoli ieri e oggi. Alla scoperta del fascino storico e del paesaggio alpino lungo il Walserweg”. Sarà questo il tema e il filo conduttore della XXXVI edizione della Fiera di San Bernardo, che tornerà puntuale il primo fine settimana di luglio, da venerdì 5 a domenica 7, a Macugnaga.
A rinnovare lʼappuntamento è il Comitato della Comunità Walser di Macugnaga, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia del Verbano Cusio Ossola, in collaborazione e con il contributo del Comune di Macugnaga e della Fondazione Maria Giussani Bernasconi di Varese.

“Da anni il Comitato si occupa principalmente di proporre attività dedicate alla promozione e alla tutela della cultura del popolo Walser, organizzando la tradizionale Fiera di San Bernardo, ma anche concerti, letture di poesie, concorsi letterari, tutti eventi supportati da unʼintensa attività museale – spiega la presidentessa del Comitato della Comunità Walser di Macugnaga Barbara ZanziMacugnaga è, infatti, un gioiello delle Alpi, un luogo che ha conservato la propria identità e autenticità. Ha enormi potenzialità che devono essere valorizzate nel modo giusto, favorendo un turismo sostenibile, che si avvicini con ritmi lenti e con il rispetto che la montagna, la sua storia e le sue genti meritano”.  

La Fiera di San Bernardo, intitolata al Patrono delle Alpi e protettore delle genti di montagna, rievoca lʼantica Fiera dellʼAssunta, che si teneva a Ferragosto nei pressi della Chiesa Vecchia, accanto allʼimponente e antico tiglio. A darle nuova vita, sul finire degli Anni Ottanta, è stato il professor Luigi Zanzi - studioso eclettico del popolo Walser nonché fondatore insieme ad alcuni abitanti di Macugnaga della associazione “Comunità del Vecchio Tiglio - Alte Lindebaum Gemeinde” - con lʼaiuto dellʼex sciatrice Beba Schranz.  

“Alla prima edizione parteciparono dieci bancarelle – ricorda Beba Schranz - Oggi il numero degli espositori è cresciuto notevolmente, con artigiani che provengono dalle vallate del Monte Rosa, ma anche da altri territori”.

La Fiera, frutto del connubio tra lʼaspetto mercantile, culturale e religioso, raduna le popolazioni Walser che vivono attorno al Monte Rosa. Vestiti coi meravigliosi abiti dellʼantica tradizione, i gruppi partecipano alla suggestiva processione che accompagna la statua di San Bernardo dalla Chiesa Parrocchiale alla Chiesa Vecchia, momento aulico del programma religioso, ricevendo - prima di salutarsi dandosi appuntamento allʼanno successivo - il pane nero di segale in segno di fratellanza e amicizia. La Fiera rappresenta infatti unʼoccasione per rinnovare alle generazioni future unʼidentità preziosa, che affonda le radici su terreni impervi e insidiosi, domati con resilienza e perseveranza.

Lʼevento offre anche uno spunto di riflessione su un tema sensibile concernente la montagna. Il convegno di studi di questʼanno sarà dedicato all'importanza dei valichi alpini, vie di comunicazione e di scambio di culture sin dai tempi remoti fino ai giorni nostri. Si rifletterà sul ruolo delle Alpi, non muraglia di confine, ma cerniera dʼEuropa, riscoprendo il “Grande Sentiero Walser – Walserveg” che ripercorre i cammini che venivano un tempo utilizzati per raggiungere le Alpi meridionali. Sentieri che superano valichi e ridiscendono in amene vallate, diventate culla di unʼarchitettura armoniosa.

A tutto ciò dovranno ispirarsi anche gli artisti che parteciperanno al tradizionale Concorso estemporaneo di sculture su legno, che realizzeranno la propria opera en plein air, sotto gli occhi di visitatori e turisti.  

Uno dei momenti più attesi della Fiera resterà anche nel 2024 il conferimento dellʼInsegna di San Bernardo, assegnata a partire dal 1990 a chi si è particolarmente distinto per la propria attività in favore della montagna. A decidere lʼassegnazione è un Comitato scientifico dedicato composto dal sindaco di Macugnaga, dal presidente del Comitato della Comunità Walser di Macugnaga e dal presidente della Fondazione Maria Giussani Bernasconi. Lʼalbo dʼoro è eterogeneo: comprende alpinisti del calibro di Hervè Barmasse e Reinhold Messner, scrittori come Mario Rigoni Stern, giornalisti come Teresio Valsesia e storici come Paul Guichonnet, Enrico Rizzi e Luigi Zanzi. Quest'anno l'Insegna di San Bernardo verrà conferita ad una Istituzione di grande importanza e prestigio che a breve sarà svelata.  

Protagonista della Fiera, come da tradizione, sarà lʼartigianato alpino e walser. La selezione degli espositori viene effettuata da una Commissione istituita ad hoc, poiché sono ammessi esclusivamente prodotti di artigianato alpino e walser. Tutte le informazioni per partecipare sono reperibili al sito www.fieradisanbernardo.it

comunicato stampa