Attualità - 06 maggio 2024, 18:17

Funicolare tra Formazza e Bosco Gurin, dal governo italiano ancora nessuna risposta

La società svizzera che vuole realizzare l'impianto attende da anni che l'iter si sblocchi per creare un collegamento diretto tra i due versanti

Ancora nessun pronunciamento da Roma per il metro alpino, una funicolare di 5,8 km in galleria che dovrebbe collegare Formazza con Bosco Gurin.Il progetto è stato inserito già da anni nel Master Plan Alta Vallemaggia come progetto di rilevanza regionale e presentato al governo italiano per l'approvazione, ma da Roma ancora nessun riscontro. Così puntualmente ogni anno l'argomento, sollevato dalla parte svizzera, torna di attualità. 

I ticinesi hanno tutto l'interesse a collegare la stazione sciistica di Bosco Gurin con la Formazza, e a caldeggiare il progetto è in particolare l'imprenditore ticinese che gestisce la stazione sciistica ticinese e che intende realizzare l'impianto.La funicolare avrebbe un impatto turistico rilevante, collegando i due territori e creando un circuito che consentirebbe il rapido spostamento tra i due versanti, quello italiano e quello svizzero.Ma quali sono dunque i passi necessari? Roma deve dare il suo parere e poi i due stati saranno chiamati a firmare l'intesa che andrà inserita nell'accordo che riguarda i trasporti transfrontalieri.

Il governo italiano dovrebbe infine dare delega a quello elvetico per la concessione che dovrà essere rilasciata dall'Ufficio Federale dei trasporti. La società poi costruirà l'impianto dando vita a un percorso turistico e culturale a basso impatto ambientale, consentendo ai turisti di entrambi i versanti di muoversi con facilità, offrendo opportunità di svago e di sport, ma non solo, in tutte le stagioni dell'anno. Sempre che da Roma arrivino segnali e riscontri.Un collegamento questo che andrebbe a integrarsi con il progetto appena presentato dal Comune di Montecrestese e dall'Antenna Vallemaggia che, se approvato in sede Interreg, consentirà la creazione di percorsi di trekking e collegamento tra i due versanti.

Miria Sanzone