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Territorio | 05 agosto 2024, 17:20

Il Museo della Pietra Ollare di Malesco riapre al pubblico

Grazie alla collaborazione con l'associazione Musei d'Ossola il sito rimarrà aperto a tempo pieno

Il Museo della Pietra Ollare di Malesco riapre al pubblico

Grazie alla collaborazione con l’Associazione Musei d’Ossola, riapre al pubblico il Museo archeologico della Pietra Ollare di Malesco.

Ospitato nel Palazzo Pretorio, il museo dà l'opportunità di andare a ritroso nel tempo e immaginare chi, prima di noi, ha vissuto in questi luoghi. È presente una sezione archeologica con reperti di età romana rinvenuti principalmente nelle necropoli della vicina Craveggia e altri manufatti di epoche successive, realizzati per lo più in pietra locale. Il museo è parte dell'Ecomuseo della pietra ollare gestito dall’amministrazione comunale.

Il percorso museale coniuga archeologia ed etnografia attraverso una particolare lettura dei rinvenimenti archeologici che mette in luce gli oggetti della vita quotidiana (fibule, cesoie, contenitori in vetro e in terracotta).

Al piano superiore, il museo è arricchito da una approfondita sezione geologica dedicata alle rocce presenti nel territorio della Valle Vigezzo e nel Parco Nazionale della Val Grande. Il museo è una struttura del Parco gestita a partire dalla sua apertura, dapprima in accordo e collaborazione con l’amministrazione comunale di Malesco e successivamente dall’Associazione Musei d’Ossola. Quest’ultima, nata nel 2006 con l’obiettivo della messa in rete dei musei e la gestione coordinata delle risorse umane e materiali, è una realtà specifica del settore e gestisce, in collaborazione con altre pubbliche amministrazioni, attività analoghe in numerose realtà museali nel territorio ossolano.

In seguito alla gestione diretta del parco nella prima parte dell’anno ora, grazie ad un accordo con l’associazione, che prevede la gestione dell’apertura per tutto l’anno, è stata dunque annunciata la completa riapertura del museo al pubblico.

“Il Museo della Pietra Ollare di Malesco rappresenta una delle eccellenze che il Parco offre ai suoi visitatori. – aggiunge il presidente Luigi Spadone – Il Museo è stato inoltre oggetto di una recente visita da parte dei valutatori Unesco, che ne hanno apprezzato le peculiarità, ed è anche grazie a questa struttura che il Parco è stato riconfermato nella rete dei Geoparchi Unesco. Volevamo a tutti costi riaprire a tempo pieno questa prestigiosa struttura che attrae esperti, appassionati e curiosi. Quando scadono le concessioni non è mai facile trovare in tempi rapidi nuove soluzioni, ma siamo contenti di essere riusciti a dare continuità alle nostre iniziative culturali e a riaprire continuativamente il Museo per il mese di agosto, periodo di alta stagione estiva e con il più elevato afflusso turistico e, grazie anche alla disponibilità dimostrata dall’Associazione dei Musei d’Ossola, di aver prolungato l’apertura anche nel periodo autunnale invernale di quest’anno”.

Il museo sarà visitabile tutti i giorni dal 1° agosto al 2 settembre e solo nel fine settimana dal 7 settembre al 3 novembre; inoltre sarà aperto l’8 dicembre per l’Immacolata e dal 21 dicembre al 6 gennaio per le festività natalizie. Il biglietto ha un costo di 4 euro intero, ridotto a 3 euro per i tesserati Amossola, per gli studenti universitari e per i visitatori under 18 e over 65; gratuito per i bambini sotto i 6 anni e per i residenti a Malesco. Sono disponibili visite guidate su prenotazione.

l.b.

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