''Siamo praticamente irraggiungibili da un mese e mezzo. Aspettiamo che le Ferrovie, che abbiamo già sollecitato, facciano rimuovere l'ordinaza di chiusura della strada di accesso, così da poter tornare a lavorare con continuità''.
Chi parla è il gestore del Laghetto dell'aria, l'area ricreativa che sorge a due passi dal fiume Toce a Beura. Un laghetto di pesca che si trova oltre la linea ferroviaria Milano-Domodossola e a due apssi dal fiume. Un luogo frequenato da molte persone, non solo pescatori, ma anche escurisonisti e amanti degli animali che li fanno passegiare a ridosso del fiume o famiglie che vogliono trascorrere un po' di ore all'aria aperta.
Il laghetto dell'aria, gestito da una cooperativa che vanta quasi 500 soci, è praticamente ''isolato'' da un mese e mezzo.
''Si era staccato un pezzo dalla volta di uno dei ponti che sorregge la linea ferroviaria che corre a due passi - spiega il gestore - . Situazione di pericolo che è stata subito sistemata: il pezzo staccatosi è stato subito ricementato''
Ma da allora nulla è cambiato e il Laghetto resta off limits.
Dice il gestore: ''La strada che porta al laghetto, che passa sotto il ponte, è tuttora chiusa perché le Ferrovie non hanno fatto ancora rimuovere l'ordinanza di divieto di passaggio. Le persone non possono passare né a piedi nè con altri mezzi. Il sindaco dice che senza il via libera delle Ferrovie non può togliere l'ordinanza di divieto. Noi stessi, e mi risulta anche il Comune di Beura, abbiamo sollecitato le Ferrovie ma nulla si muove. E noi da un mese e mezzo siamo isolati''.
L'ennesimo esempio di tempi biblici e burocrazia italica!