Resta fermo il cantiere della pista cicloturistica Staffa-Moro. Il Consiglio di Stato ha detto ‘’no’’ alla sospensiva sul pronunciamento del Tar, che aveva confermato le ragioni della Soprintendenza a negare la conformità paesaggista alla variante in corso d’opera per la pista cicloturistica Staffa-Monte Moro. Intervento, quello del Tar, che riguardava anche la decisione dell’Agenzia delle dogane di negare l’ultimazione del percorso che doveva arrivare al confine con la Svizzera.
La pista è ormai sotto sequestro da quasi 2 anni per reati ambientali. Al Consiglio di Stato c’era rivolta l’amministrazione di Macugnaga ma la risposta è stata negativa e i provvedimenti del Tar restano pertanto attivi.