Una cerimonia toccante, dolorosa e commovente. A Santa Maria Maggiore oggi alle 16 è stata scoperta una targa a ricordo della tragedia dell’Albergo Excelsior, a 50 anni dal tragico rogo in cui persero la vita 17 persone.
Un momento voluto dall’amministrazione comunale di Santa Maria Maggiore e dall’Unione Montana della Valle Vigezzo: una partecipata cerimonia pubblica per ricordare le vittime ma anche l’abnegazione e la generosità della comunità vigezzina. Lo svelamento della targa in piazzale Diaz, presso quella che era la sede dell’Albergo Excelsior, e una messa solenne hanno permesso di commemorare il sacrificio dei 15 turisti francesi e dei due giovanissimi sposini vigezzini che non riuscirono a salvarsi dalle fiamme che avvolsero la struttura nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1975. Il tragico rogo dell’Albergo Excelsior, avvenuto il 27 marzo di cinquant’anni fa, è stato una delle più gravi e dolorose sciagure avvenute sul territorio del Vco nella storia recente.
Il sindaco Claudio Cottini, nel suo intervento, ha posto in evidenza il grande impegno dei soccorritori ma anche la carenza – allora – di mezzi e l’arrivo dell’autoscala di Verbania, diverse ore dopo che la tragedia si era ormai consumata. “L’Ossola non può non avere un’autoscala, per la tempestività degli interventi” ha detto Cottini, ricordando anche il recente rogo in una casa a Domodossola. Hanno poi preso la parola il presidente dell’Unione Montana Valle Vigezzo, Paolo Giovanola, il presidente della Provincia del Vco, Alessandro Lana e il sottosegretario della Regione Piemonte, Alberto Preioni. Infine, il corteo in chiesa parrocchiale, per la messa a suffragio delle vittime.