‘’Le case popolari Atc di Villadossola rappresentano un problema che non può più essere ignorato. Il degrado in cui versano, la mancanza di manutenzione, la gestione e il disagio sociale che ne deriva sono elementi che compromettono la qualità della vita di molti cittadini. L’attuale amministrazione ha dimostrato purtroppo di considerare questa emergenza come un tema marginale, evitando di mettere in campo una strategia chiara e di intercettare fondi disponibili per la riqualificazione del patrimonio pubblico’’. E’ l’analisi che Fabio Gibertoni, neo segretario cittadino del Pd, fa sul problema case popolari a Villadossola. Città che ha un altissimo numero di alloggi popolari: circa 500.
Di recente i vertici di Atc sono stati a Villadossola per un incontro con amministratori comunali ed inquilini. Incontro che si è svolto al Villaggio operaio.
Secondo Gibertoni i problemi sono diversi: ‘’Non si sono sfruttate le risorse messe a disposizione dal Pnrr e dalle politiche regionali per l’edilizia residenziale pubblica. Nessun piano di efficientamento energetico, con conseguente aumento del disagio economico per le famiglie a basso reddito. Gravi problemi strutturali negli edifici, infiltrazioni, impianti obsoleti e scarsa manutenzione ordinaria. Un’ assenza di un piano di ristrutturazione che possa garantire condizioni dignitose agli inquilini. Delle assegnazioni e manutenzioni gestite senza criteri chiari e con una comunicazione insufficiente con i residenti. Il degrado degli edifici incide negativamente sulla sicurezza e sul senso di comunità, aumentando la percezione di insicurezza. La mancanza di spazi di aggregazione e di servizi di supporto alle famiglie contribuisce a fenomeni di marginalizzazione sociale. Per risolvere queste problematiche, è necessario mettere in campo un piano integrato di riqualificazione e gestione delle case Atc’’.
Piano che Gibertoni suddivide in nove aree di intervento. Tra queste l’accesso ai fondi per la ristrutturazione degli alloggi, il predisporre un piano quinquennale di manutenzione programmata; interventi di efficientamento energetico e un programma di co-housing sociale, coinvolgendo cooperative edilizie e imprese locali per la ristrutturazione degli immobili in cambio di incentivi fiscali o di una gestione condivisa.
‘’Inoltre servirebbe – dice il neo segretario – creare un fondo comunale di garanzia, finanziato dagli oneri di urbanizzazione, per facilitare interventi edilizi urgenti e istituire una piattaforma pubblica online con informazioni aggiornate sulla gestione degli alloggi, sugli interventi previsti e sulle liste d’attesa per l’assegnazione’’.
Anche in tema di sicurezza Gibertoni propone di ‘’attivare un piano di vigilanza di quartiere, coinvolgendo polizia locale e cittadini, per ridurre il degrado e la microcriminalità nelle aree più a rischio ma anche creare spazi di aggregazione e socialità nei quartieri Atc per migliorare la convivenza e prevenire il disagio sociale’’.