Una lunga scia di luci ha attraversato sabato sera le vie di Domodossola. Centinaia di persone si sono ritrovate per partecipare alla manifestazione “Contro il riarmo e per la pace”, un’iniziativa promossa dal comitato cittadino “Ferma il Riarmo Ossola” per lanciare un messaggio chiaro: fermare la corsa al riarmo e lavorare concretamente per la pace.
L’appuntamento, che si è svolto nella serata di sabato 3 maggio, ha visto sfilare uomini, donne, giovani e anziani in una camminata silenziosa, senza bandiere di partito, ma uniti da un intento comune: chiedere con forza ai governi – a partire dall’Italia e dall’Unione Europea – di interrompere i finanziamenti destinati all’industria delle armi e di impegnarsi in azioni diplomatiche per far cessare i conflitti che insanguinano il mondo.
Massimo Di Bari, del coordinamento Ossola Solidale, ha stimato tra i 450 e i 500 partecipanti: “Direi che siamo molto soddisfatti della riuscita, soprattutto per due motivi. Il primo è l’evidente partecipazione di diverse componenti della società ossolana, con persone di differenti estrazioni politiche e culturali. Questo dimostra quanto il tema sia trasversale e sentito da molti, al di là delle appartenenze. Il secondo motivo è che Domodossola, ieri sera, è stata un punto di riferimento per tutta la provincia. Sono arrivati partecipanti da diverse zone del Vco, nonostante il periodo ricco di appuntamenti tra il 25 aprile e il 1° maggio. Questo ci conferma che c’è una forte esigenza di esprimere dissenso verso certe scelte politiche e di rilanciare il tema della pace.”
A sostenere la manifestazione sono stati numerosi enti e associazioni del territorio. Tra le adesioni spiccano quelle dell’Anpi del Vco, della Parrocchia di Villadossola, della Parrocchia di Antrona, insieme a gruppi e cittadini singoli che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza all’iniziativa. “È stato bello vedere persone di diverse sensibilità camminare fianco a fianco, accomunate dal desiderio di pace”, raccontano gli organizzatori.
La marcia si è snodata per le vie principali della città, in un’atmosfera raccolta e riflessiva. Nessuno slogan urlato, ma solo il crepitio delle fiaccole e cartelli con messaggi di speranza e richiami alla responsabilità delle istituzioni: “No al riarmo, sì alla pace”, “Investiamo in dialogo, non in armi”, si leggeva su alcuni cartelli portati dai partecipanti.
Per il comitato “Ferma il Riarmo Ossola” questa è stata solo una prima tappa di un percorso più ampio. “Il nostro obiettivo – spiegano – è continuare a sensibilizzare la cittadinanza e fare pressione affinché l’Italia e l’Europa scelgano la strada della pace e della cooperazione, non quella della militarizzazione”.
Al termine della marcia, i partecipanti si sono raccolti per un momento di silenzio e riflessione, accompagnato da brevi letture e pensieri sul valore della convivenza pacifica. “Siamo qui perché crediamo che la pace non sia un’utopia, ma una responsabilità di tutti”, ha concluso uno degli organizzatori dal megafono.
Video di Chiara Ioni