“Dal Sempione alle Canarie” è l'eccezionale viaggio pittorico che l'artista Ugo Pavesi propone a Villadossola attraverso un'esposizione di più di cento opere. L'inaugurazione è prevista sabato 10 maggio alle 18.00, al centro culturale La Fabbrica. La mostra sarà presentata dallo scrittore e appassionato di storia locale Pier Franco Midali e dall'antropologo e scrittore Luca Ciurleo e resterà poi visitabile fino all'8 giugno con orari: dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.30 e il sabato e la domenica dalle 16.00 alle 19.30 e dalle 20.00 alle 22.00.
“Per me la pittura è una malattia - dice Ugo Pavesi – sono più di 55 anni che dipingo. Non sono mai contento del risultato. È capitato per un momento di voler abbandonare la pittura, ma dopo due o tre notti sognavo i pennelli. La pittura è il senso più compiuto del mio modo di essere. Sono in pensione, ho più tempo da dedicare alla pittura, ma anche durante la vita lavorativa ho avuto la fortuna di fare i turni, lavoravo alla Sisma e quindi ho sempre potuto ritagliarmi del tempo per dipingere”.
Nato il 24 luglio del 1941 a Villadossola, sposato con Ornella Bianchetti, ha due figli Gianluca anche lui con la passione della pittura, e Francesco. Pavesi è stato pluripremiato non solo in Italia ma anche all'estero, sia in mostre personali che in collettive. Le tele, grazie ad un segno grafico deciso e ad una misura ben equilibrata dei colori tra il tono chiaro e la penombra, colgono momenti particolari da trasmettere, filtrati dalla visione pittorica dell'artista.
L'evento culturale è organizzato con il patrocinio del comune di Villadossola; la partecipazione della Mediolanum Private Banking di Gravellona Toce e dell’associazione Ada-Con di Domodossola. Di lui hanno scritto giornalisti, critici d'arte riviste specializzate, periodici e quotidiani.
“Dalle nevi silenti del Sempione ai raggi di sole delle Canarie – spiega il critico d'arte Giuseppe Possa - si dipana il percorso pittorico di Ugo Pavesi: oltre cinquant’anni di lavoro, a cavallo tra due millenni, testimoniano la grande fedeltà alla propria pittura. Il suo stile è rimasto coerente anche al di fuori della sua provincia. In questo caso, però, attenendosi alle atmosfere dei luoghi visitati, magari soltanto per piacevoli vacanze. Emergono così accanto ai paesaggi innevati delle nostre montagne le atmosfere poetiche della Costa Amalfitana, dell’Adriatico e della Toscana, la solarità della Sardegna, gli ulivi secolari della Maremma, i tramonti di Tenerife, le aspre alture della Valle d’Aosta e gli appennini dell’Abbruzzo”.
Pavesi è stato per 8 anni maestro di pittura alla Scuola Ada-Con di Domodossola. Le sue opere si trovano, oltre che in Italia, in Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Sud Corea, Canada, Stato del Vaticano, nel 2004 infatti un suo dipinto raffigurante il Monte Rosa è stato scelto dalla comunità di Macugnaga e donato a Papa Giovanni Paolo II. Dal 2011 una tela di grandi dimensioni donata dal pittore al comune, raffigurante la chiesa di San Bartolomeo, è esposta nella sala consiliare di Villadossola. Nel 2000 l'amministrazione comunale villadossolese aveva consegnato a personalità importanti dell’Ossola una sua litografia a colori, stampata in un numero limitato di copie. In diverse occasioni, inoltre Pavesi ha devoluto sue tele a comitati vari di Villadossola, per importanti iniziative locali.