‘’Uno è innocente fino a prova contraria e noi abbiamo fiducia nella magistratura’’. Così dice Mattia Marone, capogruppo di minoranza in consiglio comunale a Macugnaga, la stazione turistica ossolana dove lunedì è stato arrestato il sindaco Alessandro Bonacci, finito ai domiciliari dopo le indagini della Guardia di finanza che hanno portato alle accuse di frode processuale, depistaggio e falso materiale in atto pubblico. La vicenda che ha portato al provvedimento riguarda la realizzazione di un sentiero nella zona del Belvedere.
Bonacci è indagato con altri due dipendenti pubblici e la titolare di una ditta edile di Villadossola. Marone dice di aver saputo lunedì pomeriggio dalla prefettura che il sindaco è stato sospeso dall’incarico e di ‘‘non aver avuto nessun contatto da parte della maggioranza’’ che sostiene il sindaco Bonacci.
‘’Non ci hanno chiesto nulla e neppure coinvolti – dice – e noi con calma faremo i nostri passi. Da macugnaghese però colgo in paese una grande preoccupazione e un grande senso di smarrimento e di incertezza’’.