Attualità - 16 maggio 2025, 08:42

Polemica a Ornavasso per la serata sui lupi organizzata dal Parco Val Grande

Comitato Salvaguardia Allevatori e Associazione Tutela Ambiente denunciano mancanza di imparzialità e trasparenza e contestano il divieto a posizionare uno stand informativo all'esterno del teatro

E' polemica tra il Comitato Salvaguardia Allevatori del Vco e il Comune di Ornavasso e Parco Val Grande sull'incontro in programma venerdì 16 maggio presso la Sala Teatro e promosso dal Parco e patrocinato dall'amministrazione comunale. Una serata che viene definita "divulgativa e di aggiornamento" alla quale interverranno come relatori Giada Nardozza ricercatrice, Luca  Giunti guardiaparco e naturalista, Filippo Zibordi zoologo e divulgatore, e il tenente colonnello Andrea Baldi del reparto Carabinieri del Parco Bal Grande.

La situazione si sta infiammando di ora in ora perché non è stato dato alcun riscontro al Comitato alla richiesta di intervenire come relatori ed è stato vietato di posizionare uno stand informativo all'esterno del teatro, tanto che gli interessati stanno alzando critiche sulla trasparenza e l'imparzialità dell'evento. Il Comitato aveva infatti chiesto al Parco Val Grande di poter partecipare all'evento con un intervento verbale e altro materiale informativo: "Visto che il tema della serata verte su una questione che ci coinvolge direttamente in solido, in primis e quotidinamente, e sulla quale vorremmo portare ed esprimere la nostra visione" dicono "ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta".

Il Comitato Allevatori aveva anche inviato una richiesta al Comune di Ornavasso di concessione di occupazione del suolo pubblico per uno stand informativo all'esterno del teatro, che però il Comune non ha autorizzato "per ragioni di ordine pubblico". "Quando mai abbiamo dato fastidio o creato problemi all'ordine pubblico - dice Gesine Otten, presidente del sodalizio - visto che lo stand ci è stato negato abbiamo organizzato una manifestazione con volantinaggio, e ne abbiamo dato comunicazione alla Questura".

L'incontro di Ornavasso non piace nemmeno all'Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali, che con una nota stampa contesta fortemente l’impostazione dell’incontro di Ornavasso, definendolo "un evento pubblico solo in apparenza, privo di reale confronto democratico".

L'associazione in particolare critica l’assenza di contraddittorio e la scelta dei relatori,come Giada Nardozzi la cui competenza nel settore viene messa in discussione, e ricorda la posizione favorevole alla presenza dei grandi predatori da parte di Giunti e Zibordi, legati a progetti come Life WolfAlps, che vengono accusati di promuovere una narrazione ideologica.

"Non vengono rispettati i principi di imparzialità e trasparenza - denunciano -  imposti dalla Costituzione e dalla normativa sulla comunicazione pubblica, pertanto chiediamo l’inserimento di voci critiche all’interno del dibattito. In caso contrario, l’Associazione si riserva di segnalare la vicenda ai ministeri competenti e chiediamo l’annullamento dell’evento".


Il Comitato Salvaguardia Allevatori va oltre: "Come presidente del Comitato Salvaguardia Allevatori  - spiega Gesine Otten - non riesco a comprendere l’organizzazione di una serata sul ritorno dei grandi predatori nel Vco aperto al pubblico ma non aperto ad alcun dibattito. Mi sembra assurdo escludere la gente che è costretta di subire la presenza dei grandi predatori nella propria vita ed attività. L'incontro volutamente ed esplicitamente esclude chi, come noi, dei lupi non ha la concezione idilliaca promossa da pensieri idealistici ma viene forzato ad una coesistenza crudele con essi, che porta oltre alla perdita dei propri animali anche alla perdita dei diritti civili e del sonno tranquillo. Vorremo dare informazioni concrete e corrette al pubblico che viene per la serata e alla popolazione di Ornavasso. Siamo anche disponibili a parlare con eventuali giornalisti delle nostre esperienze con lupi e orsi. Visto che non è ammesso nessun dibattito durante la serata e visto che finora non ci è stato permesso nessun intervento, vorremmo protestare in piazza ma senza rumore e dando informazioni reali con un volantinaggio e con cartelli con semplici frasi".


Il sindaco Filippo Cigala Fulgosi respinge le accuse: "Si tratta di una serata divulgativa, in cui saranno presentati dei dati scientifici, risultato di un'indagine, e non l'occasione per dire se il lupo sia pericoloso o meno. I relatori esporranno delle informazioni, i partecipanti le ascolteranno. Non è previsto alcun confronto tra i vari esponenti dei pro e dei contro. Allevatori e associazioni vorrebbero invece trasformare l'incontro in una occasione per esporre le loro idee e fare un contraddittorio. Non è questo lo scopo né l'occasione, da qui il diniego a intervenire ufficialmente".

Cigala Fulgosi poi ribadisce la sua posizione, già espressa in precedenza: "Io non sono contro l'abbattimento selettivo dei lupi. Ciò già accade per cinghiali e ungulati, ma questo animale è ancora protetto e tutelato dalle leggi e a queste tutti dobbiamo adeguarci. Le stesse leggi consentono agli allevatori di ottenere fondi per acquistare protezioni per il bestiame e di ricevere indennizzi in caso di attacchi. Comprendo il punto di vista degli allevatori, certamente vivrebbero più sereni sapendo che vi sono meno lupi in giro, ma al momento la situazione è questa".
 

Miria Sanzone