BuonGiro - 17 maggio 2025, 08:00

La prima prova di forza in salita al Giro è di Ayuso, dietro Pogacar la Uae ha le spalle coperte

Secondo il compagno Del Toro, 21 anni. Roglic in leggero ritardo, Ciccone accende la salita. Nell'ottava tappa gli attaccanti potrebbero avere la meglio

Photo Credits: LaPresse. Dal comunicato stampa Rcs Sport

E all'improvviso, quando inizia a contare spunta Ayuso e lo fa con una vittoria di prepotenza dando il primo segnale al Giro d'Italia.

Il 22enne spagnolo quando la strada ha iniziato a salire ieri ha messo tutti in riga gli avversari mettendo in atto una prima prova di forza.

La Uae è comunque una corazzata, ha portato "in braccio" il proprio giovane capitano grazie all'ottimo lavoro di Mcnulty, Yates, Majka e Del Toro arrivato secondo proprio dietro al compagno. Il messicano, 21 anni. Cioè dietro Pogacar sta nascendo (nel caso di Ayuso già da tempo) un'altra generazione di fenomeni che comunque ha solo 4-5 anni di differenza dall'extraterrestre sloveno. Se vogliamo possiamo aggiungerci anche Arrieta, 21 anni.E io attendo con ansia Luca Giami di Alassio, 2005, 20 anni, un altro corridore interessante e soprattutto di casa nostra.

A proposito di Italia. Ciccone sta bene e con due sgasate ha dato il la alla scalata finale della settima tappa e Tiberi aiutato da un immenso Caruso è vivo e vegeto. Benissimo anche Bernal che sembra tornato ai fasti di un tempo. Roglic sembrava in ritardo nel finale ma comunque è arrivato quarto a 4 secondi. Ottimo il lavoro per lui di Pellizzari. Ha ragione Caruso a dire che non si fida dello sloveno: "Lui è uno che la sa lunga...”. Carapaz è sempre sul pezzo. Leggermente dietro Simon Yates, Stores e Poole del Team Picnic. Promossi anche Gee e Rubio (Movistar, cede il capitano Quintana). Per lo spettacolo non si è visto tantissimo, le carte sono ancora coperte, però Ayuso ha fatto capire di avere una gamba interessante.

Chi ha perso qualche secondo è stato Pidcock. Che mi prendo un rischio, sarà protagonista domenica nella simil classicissima Strade Bianche, la Gubbio-Siena. Gara difficile, qualche uomo di classifica rischierà. Nel frattempo oggi i big potrebbero continuare a smuovere le acque. Tappa più da attaccanti ma chissà che...

IL COMMENTO TECNICO di Marco Rebagliati: 

8° Tappa, la Giulianova-Castelraimondo di 197 km. Seconda tappa appenninica nel Teramano e Piceno per dirigersi verso Sarnano, da cui si affronta la scalata del Sassotetto (Valico di Santa Maria Maddalena). La discesa che segue porta all’ultima parte dove salite e discese si susseguono senza sosta. Tappa da attaccanti dove potremmo vedere un gruppetto numeroso all'attacco perché tenere controllata la corsa sarà molto dispendioso e di conseguenza i fuggitivi potrebbero avere la meglio sul gruppo.

Photo Credits: LaPresse. Dal comunicato stampa Rcs Sport