Attualità - 25 maggio 2025, 08:56

Riapre il rifugio di Pian Vadà nel Parco Nazionale Val Grande

Si celebra la riapertura del bivacco non gestito con una giornata speciale aperta a tutti. Da giugno prenotazioni online

Il Parco Nazionale Val Grande ha annunciato la riapertura del rifugio non gestito di Pian Vadà, al termine di un importante intervento di manutenzione straordinaria che ha restituito piena funzionalità e sicurezza alla struttura.

Situato a 1.712 metri di altitudine, immerso nei boschi e affacciato su scenari spettacolari del versante occidentale del Parco, il rifugio di Pian Vadà è da sempre una meta molto amata per chi cerca silenzio, natura e autonomia.

La riapertura operativa è prevista a partire da giugno, con una significativa novità: il rifugio sarà prenotabile esclusivamente online tramite il sistema BivyPass, uno strumento pensato per gestire l’accesso in maniera ordinata e trasparente, valorizzando al contempo una fruizione sostenibile della montagna. Tutte le informazioni e le modalità di prenotazione sono disponibili sul sito ufficiale del Parco.

Nel frattempo, l’Ente fa sapere che la tastiera elettronica per l’accesso, recentemente danneggiata, è già oggetto di ripristino e tornerà operativa nei tempi utili alla riapertura. Anche in questo caso, gli aggiornamenti sono consultabili online.

Per festeggiare il ritorno di questo importante punto di appoggio in quota, il Parco organizza per oggi, domenica 25 maggio, un’escursione inaugurale aperta a tutti. In programma una salita guidata con una guida ufficiale del Parco, che accompagnerà i partecipanti alla scoperta di Pian Vadà e del suo contesto naturale.

La giornata si concluderà con un momento conviviale presso il rifugio, dove sarà offerta una pasta tricolore preparata dal Gruppo Alpini di Aurano, a sottolineare il valore comunitario e identitario del rifugio. La partecipazione è gratuita ma con iscrizione obbligatoria: tutte le indicazioni sono disponibili nella sezione eventi del sito.

“La riapertura di Pian Vadà – commenta il Parco – è un segnale concreto di attenzione verso la rete dei rifugi alpini. Vogliamo garantire accessibilità e sicurezza, ma anche promuovere una cultura dell’escursionismo fondata sull’autonomia, sul rispetto dei luoghi e sulla consapevolezza di chi li attraversa.”

a.f.