Attualità - 02 giugno 2025, 19:11

''Vergognoso vedere la parata del 2 giugno in questo momento di guerre''

E' molto critico don Renato Sacco, esponente di Pax Christi: ''Con Usa, Germania siamo tra i principali fornitori di armi a Israele. Un caccia F35 costa 150 milioni e noi stiamo cercando 100 milioni per rifare i nostri ospedali nel Vco''

"In questo periodo è vergognoso vedere la parata del 2 giugno. Una cosa tragica e dispendiosa. In un tempo di guerre come questo è vergognoso ostentare questa potenza di guerra".

E’ critico don Renato Sacco, dopo la parata per la festa della Repubblica che ha visto sfilare le forze armate a Roma. Esponente di Pax Christi, oggi è anche viceparroco a Villadossola, don Sacco non ci sta ed esterna a Ossolanews le sue critiche.

‘’Il tono con cui viene celebrata é assurdo– dice - . Eccessive le spese per la nave Cavour, i caccia F35, i sottomarini, i carri armati . Come può la presidente Meloni dire che queste armi servono per difenderci. Chiedo quali guerre abbiamo combattuto in difesa: chi ci ha attaccato? Non certo in Afghanistan quando c’erano i Tornado e ne venne anche abbattuto uno: sono contento che i piloti si salvarono, ma cos’erano lì a fare? Oggi davanti a Gaza all’Ucraina, al Sudan è immorale ostentare queste cose di guerra. Come ho già detto queste armi vengono usate e i maggiori fornitori di armi di Israele sono Usa, Germania e l’Italia:  quindi è ipocrita oggi voler ospitare il bambino sopravvissuto alla morte di otto fratelli dopo che le armi usate per bombardarli sono nostre’’.

Poi, un riferimento al Verbano Cusio Ossola.

‘’Si sta parlando dei 100 milioni per rifare i nostri ospedali – afferma -  : quanti ospedali faremmo con i soldi di un F35 che costa 150 milioni???? Il problema sarebbe risolto!  E’ quindi solo una cultura e una propaganda di guerra. Con un ministro della Difesa che sino a pochi anni fa era il rappresentante delle grandi aziende produttrici di armi e oggi ricopre la carica di ministro. Io sono stato venerdì dal Papa a parlare di pace e mi risuonano ancora le sua parole sulla pace disarmata  e disarmante’’.

Renato Balducci