Domodossola - 20 giugno 2025, 08:30

Grande partecipazione per la festa patronale FOTO e VIDEO

L’omelia del parroco rilancia il dialogo tra spiritualità e sapere, mentre parte la raccolta per il restauro

Grande partecipazione ieri sera alla patronale fedeli associazioni e gruppi da tutta l'Ossola per festeggiare i patroni i Santi Gervaso e Protaso. Per il primo anno al termine della celebrazione anche un omaggio floreale davanti alla statua dei patroni offerto da due donne vestite con i costumi delle Valli e composto con i fiori dei loro giardini. 

La messa è stata presieduta dal parroco don Vincenzo Barone, concelebrata da don Giuseppe Ottina, don Giacomo Bovio, don Alessandro Maffioli e don Gabriele Romagnoli alla presenza dei padri rosminiani : il rettore don Gianni Picenardi, don Vito Nardin e don Pino Santoro. La funzione è stata animata dalla corale parrocchiale presenti inoltre due confraternite quella legata alla parrocchia della chiesa Collegiata di San Carlo e per il primo anno anche quella della Madonna del Suffragio di San Carlo a Vanzone. 

Nei primi banchi le autorità civili e militari erano presenti il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi con la giunta e la neo presidente del consiglio domese Angela Tripodi. Hanno partecipato inoltre un centinaio di donne in costume provenienti da diversi paesi dell'Ossola, gli esponenti delle varie associazioni, il commissario del Vco della Fondazione Cariplo Giulia Margaroli e il presidente della Fondazione Comunitaria Maurizio De Paoli. Molto partecipata anche la processione guidata dai sacerdoti con le statue dei Santi Patroni portate dagli alpini nelle principali vie del centro. Il corteo è stato accompagnato dalla banda, poi la benedizione della città da parte del parroco davanti al municipio, il ritorno in chiesa e infine un momento conviviale nel tendone dell'oratorio. 

Come da tradizione c'è stato uno scambio di doni tra il sindaco e il parroco. Don Vincenzo Barone ha donato al sindaco Lucio Pizzi delle bottiglie di vino mentre il sindaco ha donato come amministrazione due libri uno sui Sacri Monti e uno sulla Cappella Sistina e poi a titolo personale un cesto di prodotti locali.. Il parroco ha anche premiato con una targa di riconoscenza diversi collaboratori che con spirito di servizio aiutano la parrocchia a vario titolo nelle iniziative. I premiati sono. Francesco Ghelfi, Chiara Ferrari, Loredana Pellanda, Maria Teresa Naccari, Fabrizio Comaita, Giampaolo Prola e Barbara Chiovenda, Lorenzo Giannone, Giulia Pagetti e Olga Bartoli

La festa patronale è stata l'occasione per lanciare la nuova ricerca fondi per i restauri della Collegiata con l'obiettivo della raccolta è di 900.000 euro. Il progetto in parte finanziato dalla Fondazione Cariplo si inserisce all'interno dell'intervento di riqualificazione urbana denominato Borgo della Cultura. E proprio su fede e cultura si è incentrata l'omelia del parroco in occasione della patronale. “In questo tempo in cui si avverte spesso la frattura tra cultura e fede i nostri patroni – ha detto don Barone - ci aiutino a a ricucire questo legame perchè la cultura non è altro che la forma concreta della vita dell'uomo, la sua ricerca di senso la sua espressione del vero del bello e del giusto. La cultura – ha proseguito il parroco - è capace di dialogare con l'esperienza religiosa e che attinge umilmente dal mistero di Dio”. Don Barone ha parlato dei “nemici” della cultura. “L'indifferenza e la superficialità – ha detto - sono aspetti deleteri della vita di una società quando il cuore e la mente non sono vigilanti, illuminati dalla verità l'assurdo può prendere il sopravvento e non sarà impossibile raggiungere il limite immaginabile di barbarie, sentinella della pace, la cultura dà respiro a cuore”. 

Mary Borri