Cultura - 21 luglio 2025, 08:30

Fondazione Canova presenta "Craveggia, note storiche e fermo immagine"

Il volume, che sarà illustrato il 26 luglio a Ghesc di Montecrestese, racconta il censimento effettuato nel paese vigezzino per documentarne il patrimonio storico

Doppio appuntamento nel borgo di Ghesc a Montecrestese sabato 26 luglio alle 18.00. Nella sede della Fondazione Canova si terrà la presentazione del libro dal titolo “Craveggia, note storiche e fermo immagine. Censimento dell’architettura tradizionale”. Con l’occasione sarà inaugurata la mostra fotografica “Nuda pietra, un viaggio fotografico nell’architettura tradizionale ossolana”.

Il libro “Craveggia, Note storiche e fermo immagine”, edito da Grossi, affonda le radici nel censimento indetto dall’associazione Musei d’Ossola e Fondazione Canova dieci anni fa, nato con l’intento di documentare il patrimonio architettonico in diversi comuni dell’Ossola. Il libro raccoglie le note delle 130 case censite a Craveggia (il progetto ha trovato anche il sostegno del comune) e vi si trova il contributo di numerosi autori. Il testo è curato da Raffaela Braggio e Wolfgang von Klebelsberg. Si contano inoltre i contributi di Annibale Salsa, Enrico Rizzi, Gian Vittorio Moro, Giovanni Simonis, Giacomo Bonzani e Silvana Gubetta, Paolo Volorio. Il libro vede la prefazione di Paolo Lampugnani, presidente di Musei dell’Ossola, e di Maurizio Cesprini, presidente di Fondazione Canova, con postfazione di Ken Marquardt, fondatore dell’associazione Canova. A corredo del testo si trovano 80 foto scattate da Wolfgang von Klebelsberg durante il censimento. Dopo la presentazione, cui prenderanno parte gli autori, seguirà un rinfresco. In caso di maltempo l’evento sarà spostato a venerdì 1° agosto alle 18.00 sempre a Ghesc di Montecrestese.

In occasione della presentazione del libro, sempre sabato 26 alle 18.00, verrà inaugurata la mostra dal titolo “Nuda pietra, un viaggio fotografico nell’architettura tradizionale ossolana”. L’esposizione, dieci foto formato 50x70 in bianco e nero, montate su alluminio, sarà aperta al pubblico a Ghesc sino al 7 agosto. L’autore è Antonio Maniscalco, architetto e fotografo di opere d’arte, ha lavorato presso diversi musei e gallerie. Nato a Milano, da anni è frequentatore dell’Ossola dove da qualche tempo si è stabilito.

Il libro verrà presentato anche in valle Vigezzo a Craveggia l’8 agosto, presso l’oratorio di Santa Marta, alle 18.00, dove verrà trasferita anche la mostra.

Così Maurizio Cesprini, presidente di Fondazione Canova: “Questo libro rappresenta la conclusione di un lungo percorso di ricerca sul campo, condotto con rigore e passione. Non è solo un censimento, ma una testimonianza preziosa della ricchezza architettonica e culturale di Craveggia, che merita attenzione e cura. L’inaugurazione della mostra fotografica “Nuda pietra” aggiunge uno sguardo sensibile e profondo sul paesaggio costruito ossolano. Siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, in particolare a Fondazione Cariplo per il sostegno. Invitiamo tutti a Ghesc per condividere insieme questo importante momento di restituzione alla comunità”.

l.b.