"Sono felice di portare a Domodossola la mia musica e il mio progetto artistico. La nostra città è sempre più bella dal punto di vista urbanistico, e ora deve spingere sulla propulsione sociale, sull'arte nelle sue varie sfaccettaure per darsi una mappa. Io vedo la predisposizione ad essere come quelle cittadine universitarie del centro Italia. Le radici profonde lasciate da Antonio Rosmini sono un bagaglio che potrebbe portare in quella direzione".
Alberto Fortis ci racconta la sua visione di Domodossola, città in cui è nato e che conosce da sempre, alla quale si è particolarmente riavvicinato negli ultimi anni, a partire dalla direzione artistica del Lusenrock nel 2021, proseguendo poi con l'esibizione all'esterno della Collegiata in occasione dei mercatini di Natale, con il video di Mambo Tango & Cha cha cha, girato in città lo scorso anno, sino ad arrivare alla prova generale del suo nuovo tour che si terrà tra pochi giorni. Mercoledì 30 luglio Fortis si esibirà, infatti, con la sua band al Teatro Bertamini del Collegio Rosmini in quella che sarà una tappa zero del tour, riservata a un numero limitato di spettatori e a ingresso gratuito previa prenotazione.
Un'iniziativa concertata con la Pro Loco di Domodossola e Amossola, cui saranno devolute le offerte libere per la copertura delle spese organizzative. "Sono particolarmente lieto di far partire questo progetto da Domodossola - dice il cantautore domese - ci ho tenuto molto. Qui sono nato e da ragazzo ascoltavo i Beatles e vivevo la realtà provinciale, così fervida. Tutto ha contribuito alla mia crescita artistica". Il nuovo tour, nel quale saranno proposti i brani inediti di Fortis, vedrà due giorni di prove e l'ultima, quella del 30 luglio, sarà aperta al pubblico.
"A Domodossola proporrò un excursus dei successi storici e anteprime del nuovo album, tra cui il brano inedito che vede la collaborazione con il Maestro Moni Ovadia. Si tratta di una pluriproduzione che ha coinvolto diverse realtà e diverse città, Milano, Roma, Napoli, con l'Orchestra sinfonica San Carlo, Torino, Pescara sino ad arrivare a Domodossola. Tante le collaborazioni, molte nuove e alcune storiche per otto inediti. E' stato un lavoro molto avvincente e stimolante. La mia scrittura per questo nuovo lavoro ha due pesi contrastanti, da una parte è ritmica e dall'altro è vicina a una ballata accorata, direi una romanza italiana vicina al pop classico. Nei testi analizzo il periodo storico che stiamo vivendo, i bisogni del mondo e dell'arte; canto anche i segnali belli che ci sono, nonostante il sistema ci porti a soffocare l'arte. Alla realizzazione della serata di Domodossola ha collaborato il musicista Piero Cento, mio amico storico".
Alberto Fortis continua a lavorare su tanti altri progetti, esprimendo la sua arte e la sua creatività con mille sfaccettature. Tante le collaborazioni, come quella con l'artista Michelangelo Pistoletto, il cinema e il regista Antonio Bocola per il documentario Rai "Respiri".
Inoltre sta lavorando al suo primo libro in collaborazione con Elisabetta Sgarbi.