Attualità - 15 agosto 2025, 19:00

Sicurezza in bicicletta, una sfida aperta sulle strade del Vco

La provincia è al lavoro per garantire ai ciclisti percorsi alternativi e meno pericolosi su tutto il territorio

Dopo la tragica morte di Deborah Rolando, ciclista ossolana che ha perso la vita travolta da un furgone a Premia, che ha scosso l’intera comunità di Crevoladossola e non solo, si torna a parlare di sicurezza in bicicletta. Un tema da sempre molto sentito su tutto il territorio del Vco, dove sono numerosi gli appassionati che quotidianamente circolano sulle strade. E il mondo del ciclismo torna a chiedere maggiore sicurezza per coloro che si spostano in bicicletta e che troppo spesso si trovano ad affrontare situazioni di rischio.

Per offrire ai ciclisti percorsi alternativi e più sicuri, va ricordato, sono ingenti gli investimenti delle istituzioni, e in particolare della provincia del Vco. Come ricordato negli scorsi giorni dal presidente Alessandro Lana, molto ciclisti “hanno espresso il loro apprezzamento per aver ripreso ad investire sulla Ciclovia del Toce. Questo ci dà ancora più stimolo per proseguire nella programmazione di altri interventi che possano migliorare sempre di più la fruibilità di questa bellissima infrastruttura”.

La provincia è dunque al lavoro per completare la ciclovia, che una volta ultimata coprirà oltre 50 chilometri tra Mergozzo e Crevoladossola per un investimento totale di 1 milione e 300mila euro, in parte coperto dalla Fondazione Cariplo tramite il bando Emblematici. “A tal proposito – sottolinea Lana - entro fine anno ci sarà l'avvio dei lavori finanziati da Fondazione Cariplo insieme al comune di Crevoladossola e alla provincia del Vco per completare il tratto che collegherà direttamente Crevoladossola a Domodossola”.

Sulla stessa scia anche il progetto della ciclovia del lago Maggiore, il cui progetto è stato presentato nelle scorse settimane. Una pista ciclabile che collegherà Baveno, Feriolo e Stresa e che prevede un investimento totale di 12 milioni di euro, di cui 10 finanziati dalla regione Piemonte e 2 dai comuni interessati. I lavori dovrebbero prendere il via nel 2026 e l’infrastruttura dovrebbe essere fruibile a partire dal 2029.

l.b.