Attualità - 18 agosto 2025, 09:44

Calasca ha rinnovato la devozione alla Madonna della Gurva FOTO

Tra fede, tradizione e suggestione i riti guidati dal cardinale Angelo Bagnasco con la partecipazione delle Milizie e dei sacerdoti

Due giornate intense di fede e tradizione hanno caratterizzato la solennità della Madonna della Gurva a Calasca, con il rinnovo dell’incoronazione e le processioni che hanno visto la partecipazione commossa della popolazione, delle Milizie e dei tanti fedeli giunti per l’occasione.

Sabato sera, nella “cattedrale tra i boschi”, gremita e adornata di fiori, il cardinale Angelo Bagnasco ha presieduto il rito dell’incoronazione. La Milizia di Calasca ha accolto una delegazione da Ponto Valentino e l’intera Milizia di Bannio, unite alle confraternite, ai sindaci e ai numerosi sacerdoti presenti. Dopo la preghiera e la benedizione delle candele e dell’acqua, le bambine del paese hanno portato la corona che il cardinale ha deposto sul capo della statua, al canto del Magnificat. Un gesto che ha rinnovato un’antica devozione, seguita dal bacio della reliquia e dall’avvio della processione.

Nella sera illuminata da fiaccole e fiori bianchi e blu, la statua della Madonna è stata portata in spalla da volontari lungo le frazioni fino al santuario, tra canti, preghiere e il suono dei tamburi e pifferi delle Milizie. Suggestivi i lampi di un temporale che, senza toccare Calasca, hanno accompagnato l’ultimo tratto del cammino, rendendo ancor più emozionante la processione.

All’alba di Ferragosto, la festa è proseguita con la tradizionale Messa militare ad Antrogna, celebrata da don Fabrizio con l’assistenza del cardinale Bagnasco. Nella sua meditazione, il porporato ha incoraggiato la comunità e la Milizia a custodire con fedeltà queste tradizioni, rendendole sempre più espressione autentica di fede.

La giornata è stata scandita dalla Messa solenne, accompagnata dal Premiato Corpo Musicale di Bannio, e dalla processione con la statua incoronata, scortata dai militi e salutata dalla folla. Nel pomeriggio, i vespri solenni e la processione eucaristica hanno concluso il programma religioso, cui hanno fatto seguito le tradizionali scariche a salve e, in serata, l’ultima commossa sparata davanti alla chiesa, in memoria dei defunti.

a.f.