Escursionisti cafoni in cima al Basodino. L’estate conferma la presenza di turisti maleducati anche sulle nostre Alpi di confine tra Italia e Svizzera.
La ‘bravata’ sulla vetta delle Alpi Lepontine - 3.273 metri – nella catena che divide la Valle Maggia, nel Canton Ticino, dalla Val d'Ossola, è stata evidenziata da un articolo del Corriere del Ticino che ha riportato anche le foto di quanto lasciato in vetta.
«Se pensate di andare al Basodino, scordatevi di trovare la Madonnina, il libro di vetta, la gamella, le due croci e le bandierine. È tutto talmente diverso da sembrare un'altra vetta’’ si legge sulla pagina Facebook del gruppo «Escursioni e capanne del Canton Ticino». Con un ulteriore commento : «Chi sia il fenomeno di tale bravata non è dato saperlo. In ogni caso gesti veramente assurdi e senza senso» .
L’atto vandalico è avvenuto qualche settimana fa. «Hanno rotto la Madonnina, buttato giù la croce, strappato il libro di vetta. È successo molto probabilmente la mattina presto» si legge sulla pagina Facebook. Il caso è stato segnalato alla Polizia di Cevio, comune del Canton Ticino.
«È scandaloso che bisogna salire a 3.277 metri e mettersi a distruggere tutto. E la cosa peggiore è che, purtroppo, sarà praticamente impossibile identificare i responsabili» ha ommentato al giornale il presidente del Patriziato di Bignasco, Diego Togni.