Cultura - 21 agosto 2025, 09:00

“Acqua, diventa luce!": a La Fabbrica la storia dell'idroelettrico del bacino dell'Ovesca

Il 23 agosto a Villadossola la presentazione del libro di Andrea Cannata

Sabato 23 agosto alle 18.00 il centro culturale La Fabbrica di Villadossola ospita la presentazione del libro “Acqua, diventa luce! Storia idroelettrica del bacino dell’Ovesca dall’Ottocento alla nazionalizzazione” di Andrea Cannata, edito da Bellavite.

L’utilizzazione delle forze idrauliche della Valle Antrona, iniziata 135 anni fa con il piccolissimo impianto del Gaggiolo per le acciaierie di Villadossola e sviluppatasi poi su grande scala tra il 1920 e il 1930 con i grandi impianti della società Edison, riveste un ruolo di prim’ordine nello sviluppo dell’industria elettrica nazionale. Gli impianti dell’Ovesca diedero un contributo fondamentale nel consolidare il primato della società Edison come maggiore gruppo elettrico del Paese e fecero registrare dei primati italiani: l’impianto con la più alta caduta mai costruito sino ad allora, quello di Villadossola nel 1901, e l’esercizio della prima linea di trasmissione a 130.000 Volt, la Pallanzeno-Arquata Scrivia.

Una storia che passa da figure del calibro di Pietro Maria Ceretti, Gaetano Bonomi, Piero Marinoni, Carlo Esterle, Giacinto Motta e persino da Carlo Sutermeister, colui che fece funzionare la prima linea elettrica d’Europa in corrente alternata per il trasporto di energia a distanza e che studiava nuove realizzazioni proprio in Valle Antrona.

l.b.