Attualità - 06 settembre 2025, 10:30

Premosello, riparte la campagna fotografica "Ci sono anch'io"

Nuove possibilità, per gli abitanti del paese, di farsi ritrarre da Walter Zerla per preservare la memoria storica e iconografica

Riapre la campagna fotografica “Ci sono anch'io” di Premosello Chiovenda, inizialmente prevista solo dal 7 al 14 agosto. Sabato 6 e domenica 7 settembre il fotografo di origini premosellesi Walter Zerla, visto il successo ottenuto, sarà nuovamente a Casa Fontana Rossi per fotografare gli abitanti di Premosello, coloro che hanno origini premosellesi o legami con il paese. Sono state infatti programmate da Gente Nostra, dalla Pro Loco e dal comune di Premosello, organizzatori dell'iniziativa, due nuove date di servizio fotografico rivolto agli abitanti per dare così la possibilità a chi era in vacanza o non ha potuto partecipare ad agosto di farsi ritrarre. 

Il set fotografico verrà riaperto dalle 17.00 alle 19.00 e dalle 20.00 alle 22.00. Il fotografo prevede anche di recarsi alla Casa di Riposo per ritrarre gli anziani che desiderano essere ritratti. “Sarà un’ulteriore occasione – dice Roberta Falcioni, esponente di Gente Nostra - per le famiglie, i giovani, gli anziani e chiunque abbia radici o legami con il paese di entrare nell’archivio fotografico, contribuendo a completare il grande mosaico della comunità”.

Ad agosto anche il parroco di Premosello don Ezio Rametti, l'ex parroco originario di Premosello don Andrea Primatesta, il sindaco Elio Fovanna, i gruppi le associazioni del paese, e poi centinaia di abitanti sono arrivati a frotte alla Villa Fontana Rossi per farsi fotografare.

Al primo turno sono stati realizzati 3000 scatti e raccolte 700 liberatorie per il successivo utilizzo delle immagini. “È un esperimento di memoria iconografica sulla popolazione di un intero paese – spiega Roberta Falcioni -. In un tempo in cui le immagini vengono scattate in fretta, con i telefoni cellulari, abbiamo deciso di andare controcorrente. Le fotografie d’autore – prosegue Falcioni - entreranno a far parte dell’archivio fotografico di Gente Nostra e contribuiranno a comporre un affresco visivo e collettivo della comunità di oggi”.

Mary Borri