Ambiente - 14 settembre 2025, 17:05

Lupo, in Italia una predazione media di 8700 animali all'anno

In un articolo Il Sole 24Ore analizza benefici e danni causati dal predatore

‘’Oggi, secondo i dati del monitoraggio di Ispra, su tutto il territorio nazionale si contano circa 3.307 esemplari distribuiti dalle Alpi agli Appennini e persino in alcune aree di pianura. Questo incremento è in linea con quanto avviene nel resto d’Europa, dove la specie ha registrato una crescita costante negli ultimi decenni’’. E’ quanto scrive Il Sole 24Ore che afferma come ‘’le stime più recenti parlino di 21.500 esemplari in tutto il continente, con un aumento del 58 per cento in 10 anni.  Un successo ancora più notevole se si considera l’alta densità della popolazione europea e il paesaggio fortemente antropizzato’’.

L’articolo analizza benefici e danni per la presenza del lupo.  “Il lupo è un tassello fondamentale degli ecosistemi e per noi il suo ritorno è un fatto positivo. La sua presenza contribuisce a contenere la popolazione di ungulati (come cinghiali e cervi), che rappresentano un problema per l’agricoltura”, scrive il giornale, riportando le dichiarazioni di Francesco Romito, vicepresidente dei una associazione che ha l’obiettivo di garantire la conservazione del grande carnivoro e diffondere consapevolezza sull’importanza di questo predatore apicale per l’ambiente.

Sui danni arrecati dal lupo si evidenzia che ‘’i timori maggiori riguardano l’allevamento: secondo un rapporto della Commissione Europea, i lupi uccidono 65.000 capi di bestiame ogni anno nell’Unione, soprattutto pecore e capre, con costi di compensazione pari a 18,7 milioni di euro. A livello europeo, la popolazione di ovini è di circa 60 milioni e le perdite inflitte dal lupo ammontano allo 0,065%. Un impatto nel complesso limitato che però può variare molto a livello locale. In Italia la media annuale è di circa 8.700 animali predati, per i quali vengono erogati risarcimenti vicini ai due milioni di euro’’.

re.ba.