“Finalmente abbiamo avuto modo di apprendere direttamente dalla voce del presidente della regione Piemonte Alberto Cirio che l’ospedale nuovo del Vco è la soluzione più corretta per garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini. Come coalizione di centrosinistra della provincia, siamo sempre stati convinti che questa fosse la strada giusta da percorrere. Ora, però, urge avere un atteggiamento corretto anche nei tempi, cosa che fino ad oggi non è avvenuta”. Esordisce così la coalizione di centrosinistra del Vco in una nota, firmata da Michela De Nicola, vicesegretaria del Pd del Vco e coordinatrice del tavolo sanità, Roberto Campana, referente del gruppo sanità del Movimento 5 Stelle Vco, Laura Sau di Verbania Civica Volt, Chiara Tosi di Verbania si prende cura e Maria Rosa Gnocchi di Baveno in Comune.
“Inutile indugiare ulteriormente – proseguono - in considerazioni ormai stucchevoli e inutili, non proattive all’evoluzione del progetto, visto e considerato che anche i più scettici si sono finalmente convinti della necessità di un ospedale unico baricentrico. Bisogna procedere alla fase operativa. Qualcuno ci ha accusato di utilizzare il termine baricentrico in modo fumoso, respingiamo con forza questa accusa. Per noi la collocazione dell’ospedale deve presupporre una precisa scelta geografica che garantisca gli stessi diritti a tutti i cittadini del Verbano Cusio Ossola e che sia rispettosa della distribuzione demografica della popolazione e del suo bacino di utenza. Una scelta sì politica, ma fondata su criteri oggettivi, fra i quali anche la presenza di infrastrutture e collegamenti”.
Si legge ancora nella nota: “Quello che vogliamo rimarcare – e che è l’unico argomento che oggi ha senso sottolineare – è la necessità di dare tempestività a un’azione che per troppo tempo è stata rinviata. Chiediamo che la popolazione e le amministrazioni del nostro territorio siano messe al corrente di un cronoprogramma e che, senza più perdere tempo, si proceda immediatamente con un atto regionale specifico e ufficiale che sancisca in maniera definitiva la scelta sull’ospedale nuovo del Vco. Ad oggi, infatti, gli ultimi atti regionali ufficiali dispongono ancora la ristrutturazione dei due vecchi presidi ospedalieri. È necessario, per serietà politica e rispetto verso questa provincia, che venga fatto un atto regionale chiaro, da recepire poi nel piano socio-sanitario in fase di stesura e prossima approvazione. Ad oggi, nella bozza di questo documento – il più importante per la programmazione sanitaria regionale – l’ospedale del Vco è indicato solo con un asterisco, con ancora il dubbio su uno o due Dea. Bene: vista la risposta del ministero, che ha sciolto all’origine quel dubbio, rimarchiamo unanimi la richiesta di non perdere più tempo prezioso e di arrivare subito a una soluzione concreta”.
“Nel frattempo – conclude la coalizione - auspichiamo che non si abbassi il livello di attenzione sulla medicina territoriale, con particolare riferimento alla realizzazione e gestione delle Case di Comunità, per sopperire alla grave carenza di medici di medicina generale e ai disservizi causati dalle lunghe liste di attesa per visite diagnostiche e specialistiche, ancora oggi non risolti”.